Zettel
Questi Zettel (foglietti) raccolgono osservazioni in gran parte ritagliate da altri scritti (secondo un procedimento abituale di Wittgenstein) e ordinati dallo stesso autore. I lavori da cui sono tratti coprono praticamente tutto l'arco della produzione che segue il Tractatus e c'è da chiedersi se Wittgenstein non intendesse utilizzarli - dopo i manoscritti composti nella seconda metà degli anni '40 e pubblicati nel 1981 col titolo Bemerkungen über die Grundlagen der Psychologie - come traccia di quella «ricerca sui fondamenti della matematica» preannunciata nel capitolo finale delle Ricerche filosofiche.
Gli Zettel riprendono, quasi unificandoli, i temi di fondo del pensiero di Wittgenstein, primo fra tutti quello della neutralizzazione della psicologia. Qui però tale neutralizzazione, che tende a recuperare una nozione di esperienza libera da ogni riferimento agli stati interni, ha per scopo la ricerca di un punto d'incontro fra grammatica della matematica e grammatica dell'esperienza in cui si rintracciano i tratti essenziali di quella «grammatica profonda del linguaggio», che Wittgenstein non cessò mai di cercare e la cui nozione, debitamente adattata, è uno dei tanti motivi di continuità fra il Tractatus e il dopo Tractatus.
Mettendo in problema la legittimità storica e teorica della netta contrapposizione tra «primo» e «secondo» Wittgenstein, il saggio introduttivo di Mario Trinchero propone alcuni modelli interpretativi sia del Tractatus sia della produzione successiva, che consentono di mettere in evidenza la sostanziale continuità del pensiero wittgensteiniano e il significato di questo libro.
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Zettel
Questi Zettel (foglietti) raccolgono osservazioni in gran parte ritagliate da altri scritti (secondo un procedimento abituale di Wittgenstein) e ordinati dallo stesso autore. I lavori da cui sono tratti coprono praticamente tutto l'arco della produzione che segue il Tractatus e c'è da chiedersi se Wittgenstein non intendesse utilizzarli - dopo i manoscritti composti nella seconda metà degli anni '40 e pubblicati nel 1981 col titolo Bemerkungen über die Grundlagen der Psychologie - come traccia di quella «ricerca sui fondamenti della matematica» preannunciata nel capitolo finale delle Ricerche filosofiche.
Gli Zettel riprendono, quasi unificandoli, i temi di fondo del pensiero di Wittgenstein, primo fra tutti quello della neutralizzazione della psicologia. Qui però tale neutralizzazione, che tende a recuperare una nozione di esperienza libera da ogni riferimento agli stati interni, ha per scopo la ricerca di un punto d'incontro fra grammatica della matematica e grammatica dell'esperienza in cui si rintracciano i tratti essenziali di quella «grammatica profonda del linguaggio», che Wittgenstein non cessò mai di cercare e la cui nozione, debitamente adattata, è uno dei tanti motivi di continuità fra il Tractatus e il dopo Tractatus.
Mettendo in problema la legittimità storica e teorica della netta contrapposizione tra «primo» e «secondo» Wittgenstein, il saggio introduttivo di Mario Trinchero propone alcuni modelli interpretativi sia del Tractatus sia della produzione successiva, che consentono di mettere in evidenza la sostanziale continuità del pensiero wittgensteiniano e il significato di questo libro.
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Overview

Questi Zettel (foglietti) raccolgono osservazioni in gran parte ritagliate da altri scritti (secondo un procedimento abituale di Wittgenstein) e ordinati dallo stesso autore. I lavori da cui sono tratti coprono praticamente tutto l'arco della produzione che segue il Tractatus e c'è da chiedersi se Wittgenstein non intendesse utilizzarli - dopo i manoscritti composti nella seconda metà degli anni '40 e pubblicati nel 1981 col titolo Bemerkungen über die Grundlagen der Psychologie - come traccia di quella «ricerca sui fondamenti della matematica» preannunciata nel capitolo finale delle Ricerche filosofiche.
Gli Zettel riprendono, quasi unificandoli, i temi di fondo del pensiero di Wittgenstein, primo fra tutti quello della neutralizzazione della psicologia. Qui però tale neutralizzazione, che tende a recuperare una nozione di esperienza libera da ogni riferimento agli stati interni, ha per scopo la ricerca di un punto d'incontro fra grammatica della matematica e grammatica dell'esperienza in cui si rintracciano i tratti essenziali di quella «grammatica profonda del linguaggio», che Wittgenstein non cessò mai di cercare e la cui nozione, debitamente adattata, è uno dei tanti motivi di continuità fra il Tractatus e il dopo Tractatus.
Mettendo in problema la legittimità storica e teorica della netta contrapposizione tra «primo» e «secondo» Wittgenstein, il saggio introduttivo di Mario Trinchero propone alcuni modelli interpretativi sia del Tractatus sia della produzione successiva, che consentono di mettere in evidenza la sostanziale continuità del pensiero wittgensteiniano e il significato di questo libro.

Product Details

ISBN-13: 9788858416938
Publisher: EINAUDI
Publication date: 11/04/2014
Sold by: GIULIO EINAUDI EDITORE - EBKS
Format: eBook
File size: 287 KB
Language: Italian

About the Author

Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951) was an an Austrian-British philosopher who taught at the University of Cambridge and is known as one of the most important philosophers of the 20th century. He worked in the areas of logic and the philosophy of mathematics, the mind and language. The majority of his writing was published after his death.

G. E. M. Anscombe (1919-2001) read classics and philosophy at St. Hugh's College, Oxford from 1937 to 1941 in which year she married the philosopher Peter Geach. She subsequently researched in philosophy at Newnham College, Cambridge where she became a student and friend of Ludwig Wittgenstein. She's considered one of analytical philosophy's most prominent figures and a leader in the field of virtue ethics.

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