Diplomarsi alla scuola di magia nell’era neolitica
Per superare l’addestramento da mago, Stecco deve guidare un leone affamato da un’estremità all’altra di una lunga gabbia e al contempo sopravvivere al compagno mago che lo odia e alla Regina della Luna che lo ama.
Stanco della magia basata sulle bacchette magiche e le “ricette” con gli occhi di tritone?
Se gli ingredienti racchiudono veramente potere, stai facendo un esperimento di chimica.
Forse i veri maghi possono imporre la loro volontà sul mondo senza abracadabra.
Agli inizi dell’era neolitica le scuole di magia formano all’uso di una potente magia interiore. Cantilene e amuleti forse possono ingannare sciocchi cacciatori primitivi ignoranti e contadini dalla schiena curva, ma non il re degli animali. Alla fin fine la tua forza interiore deriva dal dio o dagli dei che servi.
In La Regina della Luna, una storia brevissima per bambini molto piccoli, una povera piccola bambina di origini molto umili percorre a piedi la strada fino al villaggio per vedere la Regina della Luna, solo per farsi respingere da una folla di paesani arroganti.
Tuttavia, lontano dalle persone superbe e potenti, incontra una bambina piccola su una carrozza che insiste affinché si scambino i vestiti, e da quel momento non vedrà mai più sua madre e il suo fratellino.
Stecco e il leone è comparso per la prima volta sulla rivista BARDIC RUNES IX nel 1994.
