Nonostante siano state pubblicate tre edizioni del saggio Timido, docile, ardente…, l’introversione rimane un tema denso di problemi da approfondire, che spaziano dalla genetica e dalla neurobiologia alla psicologia e alla sociologia.
È fuor di dubbio che nel nostro contesto socio-culturale, dominato da un modello normativo estroverso e funzionale a una società mercantile, l’introversione continui a essere investita da un inquietante pregiudizio in conseguenza del quale molti introversi in fase evolutiva vengono assoggettati a trattamenti pedagogici correttivi e, spesso, a fenomeni di bullismo da parte dei coetanei.
Per sormontare tale pregiudizio occorrerà una rivoluzione culturale che recuperi nella sua pienezza il contributo che gli introversi hanno dato allo sviluppo della civiltà e li affranchi da un penoso stigma che viene spesso interiorizzato con effetti deleteri.
Questa raccolta di scritti, redatti nel corso degli anni, integra il saggio sopra citato e approfondisce alcune tematiche: introversione e disagio psichico, introversione e lavoro, interazioni sociali, sessualità introversa.
