Rewire: Cosmopoliti digitali nell'era della globalità
L’immenso potere di Internet e delle nuove tecnologie ci ha fatto credere che il crescente numero di persone connesse avrebbe inevitabilmente portato a un mondo più piccolo e più cosmopolita. Niente di più falso. La tendenza umana a fare gruppo e a interessarsi a quanto la circonda fa sì che la maggior parte delle nostre interazioni, online e offline, sia con realtà con le quali abbiamo molto in comune. I formidabili progressi realizzati dalle tecnologie dell’informazione non hanno cambiato le nostre abitudini. La tecnologia finisce così per sconnetterci e distaccarci dal resto del mondo. Per contrastare questa tendenza all’autosegregazione, Zuckerman propone in particolare tre soluzioni per riconnettere il web. La prima è seguire coloro che definisce «figure-ponte», blogger in grado di tradurre e contestualizzare idee da una cultura a un’altra. La seconda è poter contare su traduzioni trasparenti perché va da sé che un mondo interconnesso sia un mondo poliglotta. Si amplia il potenziale per conoscere e apprendere cose nuove. Ma lo stesso vale per la possibilità di fraintendere. La terza è programmare la «serendipità», concetto oggi abusato e frainteso, e che potrebbe essere definito come la scoperta, tra causalità e sagacia, di cose che non si stavano affatto cercando.
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Rewire: Cosmopoliti digitali nell'era della globalità
L’immenso potere di Internet e delle nuove tecnologie ci ha fatto credere che il crescente numero di persone connesse avrebbe inevitabilmente portato a un mondo più piccolo e più cosmopolita. Niente di più falso. La tendenza umana a fare gruppo e a interessarsi a quanto la circonda fa sì che la maggior parte delle nostre interazioni, online e offline, sia con realtà con le quali abbiamo molto in comune. I formidabili progressi realizzati dalle tecnologie dell’informazione non hanno cambiato le nostre abitudini. La tecnologia finisce così per sconnetterci e distaccarci dal resto del mondo. Per contrastare questa tendenza all’autosegregazione, Zuckerman propone in particolare tre soluzioni per riconnettere il web. La prima è seguire coloro che definisce «figure-ponte», blogger in grado di tradurre e contestualizzare idee da una cultura a un’altra. La seconda è poter contare su traduzioni trasparenti perché va da sé che un mondo interconnesso sia un mondo poliglotta. Si amplia il potenziale per conoscere e apprendere cose nuove. Ma lo stesso vale per la possibilità di fraintendere. La terza è programmare la «serendipità», concetto oggi abusato e frainteso, e che potrebbe essere definito come la scoperta, tra causalità e sagacia, di cose che non si stavano affatto cercando.
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Rewire: Cosmopoliti digitali nell'era della globalità

Rewire: Cosmopoliti digitali nell'era della globalità

by Ethan Zuckerman
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by Ethan Zuckerman

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Overview

L’immenso potere di Internet e delle nuove tecnologie ci ha fatto credere che il crescente numero di persone connesse avrebbe inevitabilmente portato a un mondo più piccolo e più cosmopolita. Niente di più falso. La tendenza umana a fare gruppo e a interessarsi a quanto la circonda fa sì che la maggior parte delle nostre interazioni, online e offline, sia con realtà con le quali abbiamo molto in comune. I formidabili progressi realizzati dalle tecnologie dell’informazione non hanno cambiato le nostre abitudini. La tecnologia finisce così per sconnetterci e distaccarci dal resto del mondo. Per contrastare questa tendenza all’autosegregazione, Zuckerman propone in particolare tre soluzioni per riconnettere il web. La prima è seguire coloro che definisce «figure-ponte», blogger in grado di tradurre e contestualizzare idee da una cultura a un’altra. La seconda è poter contare su traduzioni trasparenti perché va da sé che un mondo interconnesso sia un mondo poliglotta. Si amplia il potenziale per conoscere e apprendere cose nuove. Ma lo stesso vale per la possibilità di fraintendere. La terza è programmare la «serendipità», concetto oggi abusato e frainteso, e che potrebbe essere definito come la scoperta, tra causalità e sagacia, di cose che non si stavano affatto cercando.

Product Details

ISBN-13: 9788823876200
Publisher: Egea
Publication date: 03/11/2014
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 1
File size: 635 KB
Language: Italian

About the Author

Ethan Zuckerman, direttore del Center for Civic Media al MIT e cofondatore di Global Voices, blogging community fra le più seguite a livello mondiale, è fra i maggiori studiosi della cultura digitale.
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