Piano Notes: Il pianista e il suo mondo
Tra gli strumenti della musica il pianoforte spicca come uno dei più diffusi, versatili e, per quanto la cosa possa stupire, incompresi. In questo libro, Charles Rosen, pianista e affabulatore di talento e erudizione, distilla una vita intera di pratica e riflessione per condurre il lettore attraverso la reale esperienza di suonare questo indocile animale da concerto. Partendo da una lucida analisi del rapporto fisico intensissimo che lega il musicista al suo strumento, Rosen affronta uno dopo l'altro i maggiori problemi, gli aspetti meno noti e i grandi miti da sfatare della vita e del mestiere di pianista: il rapporto tra virtuosismo ed espressività, il problema del suono e del timbro, i pregi e i difetti della meccanica, l'esecuzione in pubblico e i suoi trabocchetti, gli studi in conservatorio, splendori e miserie dei concorsi pianistici, l'avvenire della musica per pianoforte. Con un linguaggio sempre leggero e ricco di digressioni e aneddoti, alternando frammenti di storia della musica e dell'esecuzione pianistica a acute osservazioni su composizioni del repertorio classico, racconti spesso di prima mano sui grandi interpreti a considerazioni di estetica e sociologia, Rosen riesce nel miracolo di gettare un fascio di luce inaspettata su un territorio che pensavamo di conoscere già a menadito. La forza di questo libro non è solo quella di stimolare nel lettore, musicista o semplice appassionato che sia, la riflessione critica su una tradizione culturale e musicale, ma di farlo attraverso una solida passione e un contagioso buonumore.
"1121922955"
Piano Notes: Il pianista e il suo mondo
Tra gli strumenti della musica il pianoforte spicca come uno dei più diffusi, versatili e, per quanto la cosa possa stupire, incompresi. In questo libro, Charles Rosen, pianista e affabulatore di talento e erudizione, distilla una vita intera di pratica e riflessione per condurre il lettore attraverso la reale esperienza di suonare questo indocile animale da concerto. Partendo da una lucida analisi del rapporto fisico intensissimo che lega il musicista al suo strumento, Rosen affronta uno dopo l'altro i maggiori problemi, gli aspetti meno noti e i grandi miti da sfatare della vita e del mestiere di pianista: il rapporto tra virtuosismo ed espressività, il problema del suono e del timbro, i pregi e i difetti della meccanica, l'esecuzione in pubblico e i suoi trabocchetti, gli studi in conservatorio, splendori e miserie dei concorsi pianistici, l'avvenire della musica per pianoforte. Con un linguaggio sempre leggero e ricco di digressioni e aneddoti, alternando frammenti di storia della musica e dell'esecuzione pianistica a acute osservazioni su composizioni del repertorio classico, racconti spesso di prima mano sui grandi interpreti a considerazioni di estetica e sociologia, Rosen riesce nel miracolo di gettare un fascio di luce inaspettata su un territorio che pensavamo di conoscere già a menadito. La forza di questo libro non è solo quella di stimolare nel lettore, musicista o semplice appassionato che sia, la riflessione critica su una tradizione culturale e musicale, ma di farlo attraverso una solida passione e un contagioso buonumore.
12.99 In Stock
Piano Notes: Il pianista e il suo mondo

Piano Notes: Il pianista e il suo mondo

by Charles Rosen
Piano Notes: Il pianista e il suo mondo

Piano Notes: Il pianista e il suo mondo

by Charles Rosen

eBook

$12.99 

Available on Compatible NOOK devices, the free NOOK App and in My Digital Library.
WANT A NOOK?  Explore Now

Related collections and offers


Overview

Tra gli strumenti della musica il pianoforte spicca come uno dei più diffusi, versatili e, per quanto la cosa possa stupire, incompresi. In questo libro, Charles Rosen, pianista e affabulatore di talento e erudizione, distilla una vita intera di pratica e riflessione per condurre il lettore attraverso la reale esperienza di suonare questo indocile animale da concerto. Partendo da una lucida analisi del rapporto fisico intensissimo che lega il musicista al suo strumento, Rosen affronta uno dopo l'altro i maggiori problemi, gli aspetti meno noti e i grandi miti da sfatare della vita e del mestiere di pianista: il rapporto tra virtuosismo ed espressività, il problema del suono e del timbro, i pregi e i difetti della meccanica, l'esecuzione in pubblico e i suoi trabocchetti, gli studi in conservatorio, splendori e miserie dei concorsi pianistici, l'avvenire della musica per pianoforte. Con un linguaggio sempre leggero e ricco di digressioni e aneddoti, alternando frammenti di storia della musica e dell'esecuzione pianistica a acute osservazioni su composizioni del repertorio classico, racconti spesso di prima mano sui grandi interpreti a considerazioni di estetica e sociologia, Rosen riesce nel miracolo di gettare un fascio di luce inaspettata su un territorio che pensavamo di conoscere già a menadito. La forza di questo libro non è solo quella di stimolare nel lettore, musicista o semplice appassionato che sia, la riflessione critica su una tradizione culturale e musicale, ma di farlo attraverso una solida passione e un contagioso buonumore.

Product Details

ISBN-13: 9788860409041
Publisher: EDT
Publication date: 10/09/2008
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 240
File size: 3 MB
Language: Italian

About the Author


Charles Rosen is a concert pianist and music critic. He has twice been nominated for the Grammy Award, and his landmark book, The Classical Style, won the National Book Award. He lives in New York City and Paris.

Read an Excerpt

Prelude

This is a book about the experience of playing the piano. It is not an autobiography, although I have had to draw on some personal anecdotes, but it concerns the experience of playing relevant to all pianists, amateur as well as professional. What has interested me most of all is the relation of the physical act of playing to those aspects of music generally considered more intellectual, spiritual, and emotional, the different ways that body and spirit interact. I have concentrated mostly on professional experience since I know it best, and also because the amateur ideal today is largely derived from the professional standard, but I write for listeners as well as pianists. I have certainly not attempted to tell pianists how they must play. Although my own prejudices have naturally intruded, I have at least tried to keep them under control. There are many valid approaches to the instrument and to its repertoire — and if I occasionally find some approaches invalid, I am not stiff-necked about them, and not wedded permanently to my opinions. I have been most intent on conveying the variety of experience of playing, its torments and its delights.

The temptation is great to write inspirational prose in the grand style about an experience as intense as playing is for any committed pianist. I am embarrassed when I read that kind of prose, however, as the intensity of feeling is only made factitious by being diluted with words, so I have largely preferred to let that intensity be taken for granted. I adore the grand style and I am intrigued by grand synthetic theories, but I am suspicious of teachers who claim to have invented the only successful method for bringing out the best in young performers, of theorists who claim to have invented the unique approach to analysis, and of historians who wish to reduce all the developments of the musical style of the past entirely to the determinism of social conditions. Of course, the place of music in society influences the way we listen and play, but there are so many cases when a composer or pianist produces work badly fitted to the conditions of his or her own time but that turns out for some few contemporaries and then for a later period to be of great value. I have also attempted to discuss the constraints that cause pianists to play in ways to which they are not really committed, and have ventured to speculate briefly on the decisive role the instrument has played in both the history of composition and the reception of music today. Above all, I have tried to become more aware myself of the powerful and peculiar motives that drive some of us to the piano instead of to the violin, the guitar, or the record-player, and of the odd difficulties that this decision creates in our lives.

Copyright © 2002 by Charles Rosen

Table of Contents

Preludeix
Chapter 1Body and Mind1
Chapter 2Listening to the Sound of the Piano33
Chapter 3The Instrument and Its Discontents63
Chapter 4Conservatories and Contests89
Chapter 5Concerts117
Chapter 6Recording143
Chapter 7Styles and Manners175
Postlude229
Acknowledgments237
Index239
From the B&N Reads Blog

Customer Reviews