Più in forma con Kafka
Come si addice a un uomo, Franz Kafka, che, nonostante i dubbi riguardo alla propria corporatura gracile, era noto per la resistenza alle lunghe cavalcate e alle camminate in campagna. La sua palestra, i suoi campi d’allenamento, sono ovunque, nel quotidiano traffico della città moderna, come accade per esempio nel racconto “La condanna”, dove il giovane Georg Bendemann prima deve sollevare il vecchio e pesante padre per metterlo a letto, poi, spinto dall’implacabile volontà del genitore, deve correre tra le carrozze, i tram e tutti gli orpelli dell’urbanesimo mitteleuropeo, prima di tuffarsi nel fiume. Insomma, una vera e propria gara di triathlon ante litteram. Si può imparare a prendere il meglio da un viaggio in treno, anche se i vagoni sono ingombri di bambini urlanti (oggi diremmo cellulari che squillano) e le camere d’albergo tutto tranne che pulite (ma economiche sì) come fa Kafka in vacanza a Brescia con l’amico Max Brod, o imparare a disubbidire e a emanciparsi dai genitori, anche da quelli oppressivi e tirannici. Con i consigli di Kafka i risultati, per forma fisica e resistenza caratteriale, sono garantiti.
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Più in forma con Kafka
Come si addice a un uomo, Franz Kafka, che, nonostante i dubbi riguardo alla propria corporatura gracile, era noto per la resistenza alle lunghe cavalcate e alle camminate in campagna. La sua palestra, i suoi campi d’allenamento, sono ovunque, nel quotidiano traffico della città moderna, come accade per esempio nel racconto “La condanna”, dove il giovane Georg Bendemann prima deve sollevare il vecchio e pesante padre per metterlo a letto, poi, spinto dall’implacabile volontà del genitore, deve correre tra le carrozze, i tram e tutti gli orpelli dell’urbanesimo mitteleuropeo, prima di tuffarsi nel fiume. Insomma, una vera e propria gara di triathlon ante litteram. Si può imparare a prendere il meglio da un viaggio in treno, anche se i vagoni sono ingombri di bambini urlanti (oggi diremmo cellulari che squillano) e le camere d’albergo tutto tranne che pulite (ma economiche sì) come fa Kafka in vacanza a Brescia con l’amico Max Brod, o imparare a disubbidire e a emanciparsi dai genitori, anche da quelli oppressivi e tirannici. Con i consigli di Kafka i risultati, per forma fisica e resistenza caratteriale, sono garantiti.
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Overview

Come si addice a un uomo, Franz Kafka, che, nonostante i dubbi riguardo alla propria corporatura gracile, era noto per la resistenza alle lunghe cavalcate e alle camminate in campagna. La sua palestra, i suoi campi d’allenamento, sono ovunque, nel quotidiano traffico della città moderna, come accade per esempio nel racconto “La condanna”, dove il giovane Georg Bendemann prima deve sollevare il vecchio e pesante padre per metterlo a letto, poi, spinto dall’implacabile volontà del genitore, deve correre tra le carrozze, i tram e tutti gli orpelli dell’urbanesimo mitteleuropeo, prima di tuffarsi nel fiume. Insomma, una vera e propria gara di triathlon ante litteram. Si può imparare a prendere il meglio da un viaggio in treno, anche se i vagoni sono ingombri di bambini urlanti (oggi diremmo cellulari che squillano) e le camere d’albergo tutto tranne che pulite (ma economiche sì) come fa Kafka in vacanza a Brescia con l’amico Max Brod, o imparare a disubbidire e a emanciparsi dai genitori, anche da quelli oppressivi e tirannici. Con i consigli di Kafka i risultati, per forma fisica e resistenza caratteriale, sono garantiti.

Product Details

ISBN-13: 9788861906747
Publisher: Chiarelettere
Publication date: 11/13/2014
Sold by: GeMS
Format: eBook
Pages: 128
File size: 442 KB
Language: Italian

About the Author

Marianna Albini è laureata in Filosofia contemporanea e ha un master in progettazione culturale. Per la maggior parte della sua vita – anche se non tutta – ha abitato a Milano, città che adora. Ha iniziato a lavorare nell’editoria per gioco e a distanza di quasi dieci anni ci lavora ancora. Legge libri di volta in volta diversissimi e ha una passione per i reportage di viaggio, le mappe, e – va detto – le serie tv americane.
Leonardo Merlini è un giornalista milanese, critico letterario e aspirante performer. Dichiaratamente schierato dalla parte della letteratura americana, ha fondato un circolo segreto per sostenere la candidatura di Philip Roth al premio Nobel, con risultati finora del tutto insoddisfacenti. Lavora per Askanews, agenzia per la quale realizza video per MTV e per i siti web del «Sole24Ore», «La Stampa», «Il Messaggero». Collabora con «Internazionale» e «Minima&Moralia».
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