Per Canti e Cantine: Note di un viaggio enofonico in Salento
Talvolta, ricette straordinarie contano pochi, semplici ingredienti.
Prendete un viaggio lento in quell’estremo lembo d’Italia che, nonostante le superstrade incompiute e altre ferite, sa ancora regalare squarci di pura bellezza.
Aggiungete l’attenzione alla terra – rossa e feconda o calcarea e sitibonda, battuta da un vento odoroso – in cui gli alberelli affondano intrepidi le proprie radici.
Mescolate piano, usando il dovuto rispetto alla fatica e alla sapienza dell’uomo, dosando la cura di una tradizione millenaria e la simpatia per il coraggio dell’innovazione.
Guarnite con le note di una canzone, popolare o colta, malinconica o giocosa, notissima o dimenticata; perché dalla notte dei tempi il canto, la musica e la danza sposano il vino in ogni festa degna di questo nome.
Infine gustate: si raccomandano animo scevro da pregiudizi, sensi tesi a cogliere ogni sfumatura, aggettivazione esuberante e mente capace in egual misura di analisi e d’abbandono.
Il risultato è questo consapevole e appassionato atto d’amore per la vite e per la vita, ché “viviamo tempi tristi e amari, sarebbe un crimine non provare ad attenuarne il peso”.
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Prendete un viaggio lento in quell’estremo lembo d’Italia che, nonostante le superstrade incompiute e altre ferite, sa ancora regalare squarci di pura bellezza.
Aggiungete l’attenzione alla terra – rossa e feconda o calcarea e sitibonda, battuta da un vento odoroso – in cui gli alberelli affondano intrepidi le proprie radici.
Mescolate piano, usando il dovuto rispetto alla fatica e alla sapienza dell’uomo, dosando la cura di una tradizione millenaria e la simpatia per il coraggio dell’innovazione.
Guarnite con le note di una canzone, popolare o colta, malinconica o giocosa, notissima o dimenticata; perché dalla notte dei tempi il canto, la musica e la danza sposano il vino in ogni festa degna di questo nome.
Infine gustate: si raccomandano animo scevro da pregiudizi, sensi tesi a cogliere ogni sfumatura, aggettivazione esuberante e mente capace in egual misura di analisi e d’abbandono.
Il risultato è questo consapevole e appassionato atto d’amore per la vite e per la vita, ché “viviamo tempi tristi e amari, sarebbe un crimine non provare ad attenuarne il peso”.
Per Canti e Cantine: Note di un viaggio enofonico in Salento
Talvolta, ricette straordinarie contano pochi, semplici ingredienti.
Prendete un viaggio lento in quell’estremo lembo d’Italia che, nonostante le superstrade incompiute e altre ferite, sa ancora regalare squarci di pura bellezza.
Aggiungete l’attenzione alla terra – rossa e feconda o calcarea e sitibonda, battuta da un vento odoroso – in cui gli alberelli affondano intrepidi le proprie radici.
Mescolate piano, usando il dovuto rispetto alla fatica e alla sapienza dell’uomo, dosando la cura di una tradizione millenaria e la simpatia per il coraggio dell’innovazione.
Guarnite con le note di una canzone, popolare o colta, malinconica o giocosa, notissima o dimenticata; perché dalla notte dei tempi il canto, la musica e la danza sposano il vino in ogni festa degna di questo nome.
Infine gustate: si raccomandano animo scevro da pregiudizi, sensi tesi a cogliere ogni sfumatura, aggettivazione esuberante e mente capace in egual misura di analisi e d’abbandono.
Il risultato è questo consapevole e appassionato atto d’amore per la vite e per la vita, ché “viviamo tempi tristi e amari, sarebbe un crimine non provare ad attenuarne il peso”.
Prendete un viaggio lento in quell’estremo lembo d’Italia che, nonostante le superstrade incompiute e altre ferite, sa ancora regalare squarci di pura bellezza.
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Mescolate piano, usando il dovuto rispetto alla fatica e alla sapienza dell’uomo, dosando la cura di una tradizione millenaria e la simpatia per il coraggio dell’innovazione.
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Infine gustate: si raccomandano animo scevro da pregiudizi, sensi tesi a cogliere ogni sfumatura, aggettivazione esuberante e mente capace in egual misura di analisi e d’abbandono.
Il risultato è questo consapevole e appassionato atto d’amore per la vite e per la vita, ché “viviamo tempi tristi e amari, sarebbe un crimine non provare ad attenuarne il peso”.
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Product Details
ISBN-13: | 9788898773244 |
---|---|
Publisher: | Kurumuny Editore |
Publication date: | 02/12/2015 |
Series: | e[t]nogastronomica , #1 |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 3 MB |
Language: | Italian |
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