Morfologie del trauma bellico: Poesia e guerra totale in Ungaretti, Rebora, Sereni
Il volume presenta uno studio sulle connessioni tra le forme della poesia e il trauma della guerra totale nel Novecento italiano, secondo una prospettiva metodologica che incrocia categorie degli studi sul trauma e della critica ecologica per delineare un orizzonte di senso da assumere a lente di accomodamento visivo e, contemporaneamente, sottoporre a verifica nell’analisi testuale.
Vengono prese in esame, di concerto, le strategie e le modalità di messa in forma della sostanza traumatica della guerra sulla superficie retorico-/figurale e la rimodulazione della fisionomia e del perimetro del soggetto lirico, specie in relazione all’ambiente.
A una prima parte di introduzione teorico-metodologica seguono tre approfondimenti su singole opere di Ungaretti, Rebora e Sereni, con l’obiettivo di mostrare, attraverso il commento a una rosa di testi emblematici, lo spettro di variazione di un fenomeno generale.

Marianna Marrucci insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena. La poesia contemporanea e la didattica della letteratura sono i suoi principali ambiti di ricerca. Ha inoltre curato l’edizione dell’opera a testimonianza cartacea e digitale Un giorno o l’altro (con V. Tinacci, Quodlibet 2006) di Franco Fortini, di cui sta preparando la pubblicazione in volume dei pareri di lettura Mondadori. Sul Fortini consulente editoriale ha scritto Meglio peccare fortiter (con V. Tinacci, Pacini 2013). È co-autrice di una Storia della letteratura italiana contemporanea (con R. Luperini e P. Cataldi, Palumbo 2012).
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Morfologie del trauma bellico: Poesia e guerra totale in Ungaretti, Rebora, Sereni
Il volume presenta uno studio sulle connessioni tra le forme della poesia e il trauma della guerra totale nel Novecento italiano, secondo una prospettiva metodologica che incrocia categorie degli studi sul trauma e della critica ecologica per delineare un orizzonte di senso da assumere a lente di accomodamento visivo e, contemporaneamente, sottoporre a verifica nell’analisi testuale.
Vengono prese in esame, di concerto, le strategie e le modalità di messa in forma della sostanza traumatica della guerra sulla superficie retorico-/figurale e la rimodulazione della fisionomia e del perimetro del soggetto lirico, specie in relazione all’ambiente.
A una prima parte di introduzione teorico-metodologica seguono tre approfondimenti su singole opere di Ungaretti, Rebora e Sereni, con l’obiettivo di mostrare, attraverso il commento a una rosa di testi emblematici, lo spettro di variazione di un fenomeno generale.

Marianna Marrucci insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena. La poesia contemporanea e la didattica della letteratura sono i suoi principali ambiti di ricerca. Ha inoltre curato l’edizione dell’opera a testimonianza cartacea e digitale Un giorno o l’altro (con V. Tinacci, Quodlibet 2006) di Franco Fortini, di cui sta preparando la pubblicazione in volume dei pareri di lettura Mondadori. Sul Fortini consulente editoriale ha scritto Meglio peccare fortiter (con V. Tinacci, Pacini 2013). È co-autrice di una Storia della letteratura italiana contemporanea (con R. Luperini e P. Cataldi, Palumbo 2012).
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Morfologie del trauma bellico: Poesia e guerra totale in Ungaretti, Rebora, Sereni

Morfologie del trauma bellico: Poesia e guerra totale in Ungaretti, Rebora, Sereni

by Marianna Marrucci
Morfologie del trauma bellico: Poesia e guerra totale in Ungaretti, Rebora, Sereni

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Il volume presenta uno studio sulle connessioni tra le forme della poesia e il trauma della guerra totale nel Novecento italiano, secondo una prospettiva metodologica che incrocia categorie degli studi sul trauma e della critica ecologica per delineare un orizzonte di senso da assumere a lente di accomodamento visivo e, contemporaneamente, sottoporre a verifica nell’analisi testuale.
Vengono prese in esame, di concerto, le strategie e le modalità di messa in forma della sostanza traumatica della guerra sulla superficie retorico-/figurale e la rimodulazione della fisionomia e del perimetro del soggetto lirico, specie in relazione all’ambiente.
A una prima parte di introduzione teorico-metodologica seguono tre approfondimenti su singole opere di Ungaretti, Rebora e Sereni, con l’obiettivo di mostrare, attraverso il commento a una rosa di testi emblematici, lo spettro di variazione di un fenomeno generale.

Marianna Marrucci insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena. La poesia contemporanea e la didattica della letteratura sono i suoi principali ambiti di ricerca. Ha inoltre curato l’edizione dell’opera a testimonianza cartacea e digitale Un giorno o l’altro (con V. Tinacci, Quodlibet 2006) di Franco Fortini, di cui sta preparando la pubblicazione in volume dei pareri di lettura Mondadori. Sul Fortini consulente editoriale ha scritto Meglio peccare fortiter (con V. Tinacci, Pacini 2013). È co-autrice di una Storia della letteratura italiana contemporanea (con R. Luperini e P. Cataldi, Palumbo 2012).

Product Details

ISBN-13: 9791254861721
Publisher: Pacini Editore
Publication date: 02/24/2023
Series: Testi e culture in Europa , #39
Sold by: StreetLib SRL
Format: eBook
File size: 937 KB
Language: Italian
From the B&N Reads Blog

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