«"Egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole". Ciò non implica semplicemente che Dio non agisce mai contro la sua volontà quando fa misericordia o quando la nega, o che fa misericordia perché vuole farlo. Un suddito o un servo volenteroso, quando ubbidisce agli ordini del suo signore, potrà non fare mai nulla controvoglia, ma di buon animo e con compiacimento, eppure non si potrà dire, nel senso implicato dal testo, che egli faccia ciò che vuole. L’espressione sottintende che siano soltanto la volontà e il sovrano compiacimento di Dio a decidere sovranamente su questa faccenda. Si tratta della volontà di Dio, senza restrizioni, costrizioni o vincoli di sorta. Ecco dunque la nostra dottrina: Dio esercita la sua sovranità nella salvezza eterna degli uomini. Egli non soltanto è sovrano e possiede il diritto assoluto di disporre e regolare le cose attinenti alla salvezza; non soltanto ha la facoltà di procedere in modo sovrano, se lo vuole, senza che nessuno possa incolparlo di aver oltrepassato i suoi diritti, ma lo fa effettivamente!» (J. Edwards).
