La responsabilità giuridica per atti di bullismo: Prefazione di Anna Maria Baldelli
L’allarme dei mass media spesso “urlato” su quotidiani e periodici, non appare particolarmente efficace per far comprendere agli attori (bulli, genitori, insegnanti ecc.) l’estrema gravità del “bullismo” che è considerato ormai un problema di salute internazionale.L’atteggiamento nella valutazione di tali agiti, è spesso superficiale, sì da provocare una semplificazione ed una banalizzazione dei comportamenti devianti, causando conseguentemente la mancata presa di consapevolezza del problema. Spesso genitori ed insegnanti percepiscono il bullismo come una realtà estranea ai propri figli ed ai propri studenti. E, intanto, il bullismo assume atteggiamenti sempre più tecnologici e sofisticati, come nel cyberbullismo, che provocano danni gravissimi alla vittima sino a colpire l’identità della persona.Con questo lavoro si è cercato di guardare al fenomeno con la serietà, e la conoscenza dei suoi risvolti, cercando di dare un quadro complessivo degli aspetti giuridici del diritto civile, penale, internazionale, per dare conto della illiceità dei comportamenti e delle conseguenze che l’Ordinamento ha previsto normativamente per contrastarli. Si è ritenuto dedicare le prime pagine all’indispensabile contributo della scienza psicologica, per far comprendere i meccanismi sottostanti ai comportamenti dei giovani bulli/bulle, per poi concludere le riflessioni con l’indicazione di “buone prassi” e di interventi “di prossimità”, per la soluzione dei conflitti all’interno del gruppo, che fanno ben sperare. Anna Livia Pennetta, avvocato cassazionista, svolge attività legale nel campo del Diritto di famiglia, matrimoniale e minorile. Collabora stabilmente con le Istituzioni sul territorio per la formazione di avvocati, praticanti, personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado ed assistenti sociali. Fondatrice della sede di Novara di CamMiNo, Camera Nazionale degli Avvocati per la Famiglia e i Minorenni e, in tale qualità, ha sottoscritto con la Provincia di Novara, Assessorato alle Pari Opportunità, il “Protocollo d’intesa contro le violenze domestiche”.Direttore scientifico e docente in corsi di Diritto di famiglia e minorile organizzati da CamMiNo e dagli Ordini degli Avvocati; promotrice di convegni, dibattiti e ricerca sulla materia. Collabora con il giornale “Il Corriere di Novara” ove ha una rubrica dedicata al Diritto di famiglia e minorile.
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La responsabilità giuridica per atti di bullismo: Prefazione di Anna Maria Baldelli
L’allarme dei mass media spesso “urlato” su quotidiani e periodici, non appare particolarmente efficace per far comprendere agli attori (bulli, genitori, insegnanti ecc.) l’estrema gravità del “bullismo” che è considerato ormai un problema di salute internazionale.L’atteggiamento nella valutazione di tali agiti, è spesso superficiale, sì da provocare una semplificazione ed una banalizzazione dei comportamenti devianti, causando conseguentemente la mancata presa di consapevolezza del problema. Spesso genitori ed insegnanti percepiscono il bullismo come una realtà estranea ai propri figli ed ai propri studenti. E, intanto, il bullismo assume atteggiamenti sempre più tecnologici e sofisticati, come nel cyberbullismo, che provocano danni gravissimi alla vittima sino a colpire l’identità della persona.Con questo lavoro si è cercato di guardare al fenomeno con la serietà, e la conoscenza dei suoi risvolti, cercando di dare un quadro complessivo degli aspetti giuridici del diritto civile, penale, internazionale, per dare conto della illiceità dei comportamenti e delle conseguenze che l’Ordinamento ha previsto normativamente per contrastarli. Si è ritenuto dedicare le prime pagine all’indispensabile contributo della scienza psicologica, per far comprendere i meccanismi sottostanti ai comportamenti dei giovani bulli/bulle, per poi concludere le riflessioni con l’indicazione di “buone prassi” e di interventi “di prossimità”, per la soluzione dei conflitti all’interno del gruppo, che fanno ben sperare. Anna Livia Pennetta, avvocato cassazionista, svolge attività legale nel campo del Diritto di famiglia, matrimoniale e minorile. Collabora stabilmente con le Istituzioni sul territorio per la formazione di avvocati, praticanti, personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado ed assistenti sociali. Fondatrice della sede di Novara di CamMiNo, Camera Nazionale degli Avvocati per la Famiglia e i Minorenni e, in tale qualità, ha sottoscritto con la Provincia di Novara, Assessorato alle Pari Opportunità, il “Protocollo d’intesa contro le violenze domestiche”.Direttore scientifico e docente in corsi di Diritto di famiglia e minorile organizzati da CamMiNo e dagli Ordini degli Avvocati; promotrice di convegni, dibattiti e ricerca sulla materia. Collabora con il giornale “Il Corriere di Novara” ove ha una rubrica dedicata al Diritto di famiglia e minorile.
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L’allarme dei mass media spesso “urlato” su quotidiani e periodici, non appare particolarmente efficace per far comprendere agli attori (bulli, genitori, insegnanti ecc.) l’estrema gravità del “bullismo” che è considerato ormai un problema di salute internazionale.L’atteggiamento nella valutazione di tali agiti, è spesso superficiale, sì da provocare una semplificazione ed una banalizzazione dei comportamenti devianti, causando conseguentemente la mancata presa di consapevolezza del problema. Spesso genitori ed insegnanti percepiscono il bullismo come una realtà estranea ai propri figli ed ai propri studenti. E, intanto, il bullismo assume atteggiamenti sempre più tecnologici e sofisticati, come nel cyberbullismo, che provocano danni gravissimi alla vittima sino a colpire l’identità della persona.Con questo lavoro si è cercato di guardare al fenomeno con la serietà, e la conoscenza dei suoi risvolti, cercando di dare un quadro complessivo degli aspetti giuridici del diritto civile, penale, internazionale, per dare conto della illiceità dei comportamenti e delle conseguenze che l’Ordinamento ha previsto normativamente per contrastarli. Si è ritenuto dedicare le prime pagine all’indispensabile contributo della scienza psicologica, per far comprendere i meccanismi sottostanti ai comportamenti dei giovani bulli/bulle, per poi concludere le riflessioni con l’indicazione di “buone prassi” e di interventi “di prossimità”, per la soluzione dei conflitti all’interno del gruppo, che fanno ben sperare. Anna Livia Pennetta, avvocato cassazionista, svolge attività legale nel campo del Diritto di famiglia, matrimoniale e minorile. Collabora stabilmente con le Istituzioni sul territorio per la formazione di avvocati, praticanti, personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado ed assistenti sociali. Fondatrice della sede di Novara di CamMiNo, Camera Nazionale degli Avvocati per la Famiglia e i Minorenni e, in tale qualità, ha sottoscritto con la Provincia di Novara, Assessorato alle Pari Opportunità, il “Protocollo d’intesa contro le violenze domestiche”.Direttore scientifico e docente in corsi di Diritto di famiglia e minorile organizzati da CamMiNo e dagli Ordini degli Avvocati; promotrice di convegni, dibattiti e ricerca sulla materia. Collabora con il giornale “Il Corriere di Novara” ove ha una rubrica dedicata al Diritto di famiglia e minorile.

Product Details

ISBN-13: 9788892157293
Publisher: Giappichelli Editore
Publication date: 06/10/2015
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 224
File size: 557 KB
Language: Italian
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