Il passaggio fra le mani: Taccuino delle sensazioni
Leggere la raccolta di poesie Il passaggio fra le mani di Ana Kramar equivale a immergersi in una dimensione di leggera indeterminazione dell’essere, dove a dominare sono la potenza di una espressività del vago e la sensibilità rappresentativa di forme indefinibili, di manifestazioni impalpabili.
La naturalezza poetica di Ana, avulsa da qualunque artificiosità o posa stilistica, poesia dopo poesia, dispone il lettore ad un ascolto partecipato e a un rapimento spirituale che rivela una ispirazione genuina e direttamente comunicante con l’ancestrale e incontaminata fonte poetica del sentimento. Il titolo stesso dell’antologia, Il passaggio fra le mani, suggerisce uno stato poetico dell’inafferrabile; ma proprio in questa accorata presa di coscienza irrompe la sofferta testimonianza di una voce sommessa e delicata che sembra intonarsi alla piacevole mestizia del vivere.
In geniali immagini dalle tenui tinte, si spiegano ritratti vicini ad un gusto decadente, in cui traluce una «formazione russa» alla quale Ana, anche per ragioni storico-geografiche, sembra particolarmente legata.
L’amore è la ragione d’essere, il soggetto principale di un “romanzo lirico” che accompagna per mano il lettore lungo la narrazione di una vicenda personale che fissa in imprendibili istanti la vitalità di impressioni sfuggenti; di emozioni che, perdendosi nel divenire, sembrano transitare appena nel “passaggio fra le mani”.
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La naturalezza poetica di Ana, avulsa da qualunque artificiosità o posa stilistica, poesia dopo poesia, dispone il lettore ad un ascolto partecipato e a un rapimento spirituale che rivela una ispirazione genuina e direttamente comunicante con l’ancestrale e incontaminata fonte poetica del sentimento. Il titolo stesso dell’antologia, Il passaggio fra le mani, suggerisce uno stato poetico dell’inafferrabile; ma proprio in questa accorata presa di coscienza irrompe la sofferta testimonianza di una voce sommessa e delicata che sembra intonarsi alla piacevole mestizia del vivere.
In geniali immagini dalle tenui tinte, si spiegano ritratti vicini ad un gusto decadente, in cui traluce una «formazione russa» alla quale Ana, anche per ragioni storico-geografiche, sembra particolarmente legata.
L’amore è la ragione d’essere, il soggetto principale di un “romanzo lirico” che accompagna per mano il lettore lungo la narrazione di una vicenda personale che fissa in imprendibili istanti la vitalità di impressioni sfuggenti; di emozioni che, perdendosi nel divenire, sembrano transitare appena nel “passaggio fra le mani”.
Il passaggio fra le mani: Taccuino delle sensazioni
Leggere la raccolta di poesie Il passaggio fra le mani di Ana Kramar equivale a immergersi in una dimensione di leggera indeterminazione dell’essere, dove a dominare sono la potenza di una espressività del vago e la sensibilità rappresentativa di forme indefinibili, di manifestazioni impalpabili.
La naturalezza poetica di Ana, avulsa da qualunque artificiosità o posa stilistica, poesia dopo poesia, dispone il lettore ad un ascolto partecipato e a un rapimento spirituale che rivela una ispirazione genuina e direttamente comunicante con l’ancestrale e incontaminata fonte poetica del sentimento. Il titolo stesso dell’antologia, Il passaggio fra le mani, suggerisce uno stato poetico dell’inafferrabile; ma proprio in questa accorata presa di coscienza irrompe la sofferta testimonianza di una voce sommessa e delicata che sembra intonarsi alla piacevole mestizia del vivere.
In geniali immagini dalle tenui tinte, si spiegano ritratti vicini ad un gusto decadente, in cui traluce una «formazione russa» alla quale Ana, anche per ragioni storico-geografiche, sembra particolarmente legata.
L’amore è la ragione d’essere, il soggetto principale di un “romanzo lirico” che accompagna per mano il lettore lungo la narrazione di una vicenda personale che fissa in imprendibili istanti la vitalità di impressioni sfuggenti; di emozioni che, perdendosi nel divenire, sembrano transitare appena nel “passaggio fra le mani”.
La naturalezza poetica di Ana, avulsa da qualunque artificiosità o posa stilistica, poesia dopo poesia, dispone il lettore ad un ascolto partecipato e a un rapimento spirituale che rivela una ispirazione genuina e direttamente comunicante con l’ancestrale e incontaminata fonte poetica del sentimento. Il titolo stesso dell’antologia, Il passaggio fra le mani, suggerisce uno stato poetico dell’inafferrabile; ma proprio in questa accorata presa di coscienza irrompe la sofferta testimonianza di una voce sommessa e delicata che sembra intonarsi alla piacevole mestizia del vivere.
In geniali immagini dalle tenui tinte, si spiegano ritratti vicini ad un gusto decadente, in cui traluce una «formazione russa» alla quale Ana, anche per ragioni storico-geografiche, sembra particolarmente legata.
L’amore è la ragione d’essere, il soggetto principale di un “romanzo lirico” che accompagna per mano il lettore lungo la narrazione di una vicenda personale che fissa in imprendibili istanti la vitalità di impressioni sfuggenti; di emozioni che, perdendosi nel divenire, sembrano transitare appena nel “passaggio fra le mani”.
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Il passaggio fra le mani: Taccuino delle sensazioni
Il passaggio fra le mani: Taccuino delle sensazioni
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Product Details
ISBN-13: | 9788897469322 |
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Publisher: | Gilgamesh Edizioni |
Publication date: | 05/01/2013 |
Series: | ISHTAR - Poesia |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 164 KB |
Language: | Italian |
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