Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

Francesco Crispi sposa Rosalie Montmasson a Malta nel 1854. Lei lo sostiene, è intraprendente, decisa, coraggiosa, unica donna fra i Mille di Garibaldi. I due vivono insieme per oltre venticinque anni. L'unità d'Italia cambia la loro vita, Francesco diventa deputato e con Rosalie al seguito si sposta nelle diverse capitali del Regno: Torino, Firenze, Roma. Il tempo passa e lei sfiorisce. IL rapporto tra i due si fa burrascoso. Lui è sempre più distante e sostiene che le loro nozze non hanno mai avuto validità. Nel 1878 si unisce a Lina Barbagallo con un matrimonio celebrato in casa perché nessuno sapesse niente. Nonostante gli sforzi, però, la notízía trapela e la stampa lo accusa di bigamia ponendogli alcune domande sulla sua moralità e sull'uso pubblico del suo potere. Ben sei domande dalle colonne de «Il Piccolo», it quotidiano più accanito. I giornali rivendicano il diritto di intervenire sulla questione sottolineandone la valenza pubblica. Crispi replica che sono fatti privati e a quelle sei domande non risponde. Perde però la fiducia del re ed è costretto a dimettersi da ministro. La magistratura apre un'inchiesta che si conclude con un giudizio a suo favore. Un "processo breve", anzi brevissimo. Crispi è ancora forte, nonostante le dimissioni, e la magistratura, piegata alle esigenze politiche, è sensibile al potere dominante.

"1116851197"
Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

Francesco Crispi sposa Rosalie Montmasson a Malta nel 1854. Lei lo sostiene, è intraprendente, decisa, coraggiosa, unica donna fra i Mille di Garibaldi. I due vivono insieme per oltre venticinque anni. L'unità d'Italia cambia la loro vita, Francesco diventa deputato e con Rosalie al seguito si sposta nelle diverse capitali del Regno: Torino, Firenze, Roma. Il tempo passa e lei sfiorisce. IL rapporto tra i due si fa burrascoso. Lui è sempre più distante e sostiene che le loro nozze non hanno mai avuto validità. Nel 1878 si unisce a Lina Barbagallo con un matrimonio celebrato in casa perché nessuno sapesse niente. Nonostante gli sforzi, però, la notízía trapela e la stampa lo accusa di bigamia ponendogli alcune domande sulla sua moralità e sull'uso pubblico del suo potere. Ben sei domande dalle colonne de «Il Piccolo», it quotidiano più accanito. I giornali rivendicano il diritto di intervenire sulla questione sottolineandone la valenza pubblica. Crispi replica che sono fatti privati e a quelle sei domande non risponde. Perde però la fiducia del re ed è costretto a dimettersi da ministro. La magistratura apre un'inchiesta che si conclude con un giudizio a suo favore. Un "processo breve", anzi brevissimo. Crispi è ancora forte, nonostante le dimissioni, e la magistratura, piegata alle esigenze politiche, è sensibile al potere dominante.

8.99 In Stock
Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

Il ministro e le sue mogli: Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità

eBook

$8.99 

Available on Compatible NOOK devices, the free NOOK App and in My Digital Library.
WANT A NOOK?  Explore Now

Related collections and offers


Overview

Francesco Crispi sposa Rosalie Montmasson a Malta nel 1854. Lei lo sostiene, è intraprendente, decisa, coraggiosa, unica donna fra i Mille di Garibaldi. I due vivono insieme per oltre venticinque anni. L'unità d'Italia cambia la loro vita, Francesco diventa deputato e con Rosalie al seguito si sposta nelle diverse capitali del Regno: Torino, Firenze, Roma. Il tempo passa e lei sfiorisce. IL rapporto tra i due si fa burrascoso. Lui è sempre più distante e sostiene che le loro nozze non hanno mai avuto validità. Nel 1878 si unisce a Lina Barbagallo con un matrimonio celebrato in casa perché nessuno sapesse niente. Nonostante gli sforzi, però, la notízía trapela e la stampa lo accusa di bigamia ponendogli alcune domande sulla sua moralità e sull'uso pubblico del suo potere. Ben sei domande dalle colonne de «Il Piccolo», it quotidiano più accanito. I giornali rivendicano il diritto di intervenire sulla questione sottolineandone la valenza pubblica. Crispi replica che sono fatti privati e a quelle sei domande non risponde. Perde però la fiducia del re ed è costretto a dimettersi da ministro. La magistratura apre un'inchiesta che si conclude con un giudizio a suo favore. Un "processo breve", anzi brevissimo. Crispi è ancora forte, nonostante le dimissioni, e la magistratura, piegata alle esigenze politiche, è sensibile al potere dominante.


Product Details

ISBN-13: 9788849830132
Publisher: Rubbettino Editore
Publication date: 04/06/2011
Sold by: eDigita
Format: eBook
Pages: 136
File size: 803 KB
Language: Italian
From the B&N Reads Blog

Customer Reviews