I rivali perfetti: Steve Ovett e Sebastian Coe: se amavi l'uno, odiavi l'altro
Steve Ovett e Sebastian Coe: i Coppi e Bartali della corsa
Mai nella storia dell’atletica leggera ci fu una rivalità più grande.
Steve Ovett e Sebastian Coe riuscirono a dividere le folle a cavallo degli anni Settanta e Ottanta non solo per essere i due numeri uno del mondo, ma soprattutto per la loro natura così diversa. Il primo, figlio della classe operaia, cavallo indomabile, sorretto da un insuperato talento, a volte sprezzante nei confronti degli avversari con i suoi finali da mercoledì da leoni.
Il secondo, venuto alla luce nei quartieri alti di Londra, ben meno dotato fisicamente del suo rivale, ma con il solo obiettivo di batterlo a tutti costi. Allenato per tutta la sua carriera da un padre inflessibile.
L’attesa che si creò alla vigilia delle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, con Ovett e Coe che non si sfidavano da due anni sulle loro distanze predilette, gli ottocento e i millecinque, non è mai stata superata da qualsiasi altro duello in pista.
Per il Regno Unito, Steve Ovett e Sebastian Coe sono stati davvero come da noi Coppi e Bartali.
Se amavi l’uno odiavi l’altro.
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Mai nella storia dell’atletica leggera ci fu una rivalità più grande.
Steve Ovett e Sebastian Coe riuscirono a dividere le folle a cavallo degli anni Settanta e Ottanta non solo per essere i due numeri uno del mondo, ma soprattutto per la loro natura così diversa. Il primo, figlio della classe operaia, cavallo indomabile, sorretto da un insuperato talento, a volte sprezzante nei confronti degli avversari con i suoi finali da mercoledì da leoni.
Il secondo, venuto alla luce nei quartieri alti di Londra, ben meno dotato fisicamente del suo rivale, ma con il solo obiettivo di batterlo a tutti costi. Allenato per tutta la sua carriera da un padre inflessibile.
L’attesa che si creò alla vigilia delle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, con Ovett e Coe che non si sfidavano da due anni sulle loro distanze predilette, gli ottocento e i millecinque, non è mai stata superata da qualsiasi altro duello in pista.
Per il Regno Unito, Steve Ovett e Sebastian Coe sono stati davvero come da noi Coppi e Bartali.
Se amavi l’uno odiavi l’altro.
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Steve Ovett e Sebastian Coe: i Coppi e Bartali della corsa
Mai nella storia dell’atletica leggera ci fu una rivalità più grande.
Steve Ovett e Sebastian Coe riuscirono a dividere le folle a cavallo degli anni Settanta e Ottanta non solo per essere i due numeri uno del mondo, ma soprattutto per la loro natura così diversa. Il primo, figlio della classe operaia, cavallo indomabile, sorretto da un insuperato talento, a volte sprezzante nei confronti degli avversari con i suoi finali da mercoledì da leoni.
Il secondo, venuto alla luce nei quartieri alti di Londra, ben meno dotato fisicamente del suo rivale, ma con il solo obiettivo di batterlo a tutti costi. Allenato per tutta la sua carriera da un padre inflessibile.
L’attesa che si creò alla vigilia delle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, con Ovett e Coe che non si sfidavano da due anni sulle loro distanze predilette, gli ottocento e i millecinque, non è mai stata superata da qualsiasi altro duello in pista.
Per il Regno Unito, Steve Ovett e Sebastian Coe sono stati davvero come da noi Coppi e Bartali.
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Product Details
ISBN-13: | 9788868580841 |
---|---|
Publisher: | Absolutely Free |
Publication date: | 05/10/2016 |
Series: | Sport.doc |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 848 KB |
Language: | Italian |
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