I giovani e il restauro: Arte nel tempo: significato, trasformazione e conservazione
Il restauro consiste in un atto critico che richiede una formazione multidisciplinare, senza la quale si deve ammettere che l’intervento rischia di retrocedere bruscamente a un’attività artigianale e seriale. La preparazione del restauratore non può prescindere da una profonda conoscenza della teoria e storia del restauro, della storia delle tecniche di restauro e delle tecniche esecutive, così come solida deve essere la sua conoscenza delle scienze applicate al restauro, vale a dire chimica, fisica e biologia. Allo stesso modo, l’analisi storico-artistica e la corretta lettura iconografica e iconologica dell’opera d’arte consentono al restauratore di contestualizzare il manufatto, di rintracciarne il substrato artistico e culturale e di coglierne pienamente il messaggio veicolato dalla materia. La minuziosa lettura dello stato di conservazione dell’opera, l’individuazione delle tecniche esecutive e dei materiali impiegati dall’artista consentiranno al restauratore di progettare l’intervento, scegliendo metodologie e materiali più idonei rispetto alle reali necessità dell’opera d’arte. Per poter dialogare con le varie professionalità coinvolte nell’intervento, ovvero lo storico dell’arte, l’archeologo, l’architetto, il chimico, il fisico, il biologo e il diagnosta, il restauratore deve possedere delle solide competenze nei vari campi sopracitati, al fine di istituire un’efficace e fecondo scambio di conoscenze fra i membri di questa équipe multidisciplinare.
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I giovani e il restauro: Arte nel tempo: significato, trasformazione e conservazione
Il restauro consiste in un atto critico che richiede una formazione multidisciplinare, senza la quale si deve ammettere che l’intervento rischia di retrocedere bruscamente a un’attività artigianale e seriale. La preparazione del restauratore non può prescindere da una profonda conoscenza della teoria e storia del restauro, della storia delle tecniche di restauro e delle tecniche esecutive, così come solida deve essere la sua conoscenza delle scienze applicate al restauro, vale a dire chimica, fisica e biologia. Allo stesso modo, l’analisi storico-artistica e la corretta lettura iconografica e iconologica dell’opera d’arte consentono al restauratore di contestualizzare il manufatto, di rintracciarne il substrato artistico e culturale e di coglierne pienamente il messaggio veicolato dalla materia. La minuziosa lettura dello stato di conservazione dell’opera, l’individuazione delle tecniche esecutive e dei materiali impiegati dall’artista consentiranno al restauratore di progettare l’intervento, scegliendo metodologie e materiali più idonei rispetto alle reali necessità dell’opera d’arte. Per poter dialogare con le varie professionalità coinvolte nell’intervento, ovvero lo storico dell’arte, l’archeologo, l’architetto, il chimico, il fisico, il biologo e il diagnosta, il restauratore deve possedere delle solide competenze nei vari campi sopracitati, al fine di istituire un’efficace e fecondo scambio di conoscenze fra i membri di questa équipe multidisciplinare.
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by Daphne De Luca
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Il restauro consiste in un atto critico che richiede una formazione multidisciplinare, senza la quale si deve ammettere che l’intervento rischia di retrocedere bruscamente a un’attività artigianale e seriale. La preparazione del restauratore non può prescindere da una profonda conoscenza della teoria e storia del restauro, della storia delle tecniche di restauro e delle tecniche esecutive, così come solida deve essere la sua conoscenza delle scienze applicate al restauro, vale a dire chimica, fisica e biologia. Allo stesso modo, l’analisi storico-artistica e la corretta lettura iconografica e iconologica dell’opera d’arte consentono al restauratore di contestualizzare il manufatto, di rintracciarne il substrato artistico e culturale e di coglierne pienamente il messaggio veicolato dalla materia. La minuziosa lettura dello stato di conservazione dell’opera, l’individuazione delle tecniche esecutive e dei materiali impiegati dall’artista consentiranno al restauratore di progettare l’intervento, scegliendo metodologie e materiali più idonei rispetto alle reali necessità dell’opera d’arte. Per poter dialogare con le varie professionalità coinvolte nell’intervento, ovvero lo storico dell’arte, l’archeologo, l’architetto, il chimico, il fisico, il biologo e il diagnosta, il restauratore deve possedere delle solide competenze nei vari campi sopracitati, al fine di istituire un’efficace e fecondo scambio di conoscenze fra i membri di questa équipe multidisciplinare.

Product Details

ISBN-13: 9788863364163
Publisher: Il Prato
Publication date: 09/04/2017
Series: Tesi di laurea , #1
Sold by: StreetLib SRL
Format: eBook
File size: 8 MB
Language: Italian
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