Fenomenologia della visione e dell'impressione della teoria del debito concettuale filosofico
Una nuova traduzione del dell'opera giovanile di Martin Heidegger "Fenomenologia della visione e dell'impressione della teoria del debito concettuale filosofico" (titolo originale tedesco "Phanomenologie der anschauung und des auddrucks theorie der philosophischen Begriffsbuldung"), pubblicata originariamente nel 1919. Questa edizione contiene una nuova postfazione del traduttore, una cronologia della vita e delle opere di Heidegger, un indice filosofico dei principali concetti heideggeriani e una guida alla terminologia degli esistenzialisti del XIX e XX secolo. Questa traduzione è stata concepita per garantire la leggibilità e l'accessibilità alla filosofia enigmatica e densa di Heidegger. I termini filosofici complessi e specifici sono tradotti nel modo più letterale possibile e le note a piè di pagina accademiche sono state eliminate per garantire una lettura agevole.

L'opera di Heidegger esamina criticamente il ruolo e la funzione di una "teoria della formazione dei concetti filosofici" nella fenomenologia, suggerendo che questo argomento, sebbene apparentemente specialistico, è essenziale per la comprensione di questioni filosofiche più ampie. Il testo discute la natura e le implicazioni dei metodi fenomenologici, toccando temi come il rapporto tra concetti assoluti e relativi, il problema della vita come fenomeno centrale e la dicotomia tra elementi razionali e irrazionali in filosofia. Esplora inoltre i contesti storici e culturali della filosofia, analizzando come questi aspetti influenzino il pensiero filosofico e la formazione dei concetti. Heidegger si concentra sulla distruzione fenomenologica (Destruktion) in filosofia, in particolare nel contesto della fenomenologia. Il testo evidenzia l'importanza di comprendere l'origine e la direzione dei significati dei concetti filosofici, sottolineando che questi significati spesso rimandano a contesti più ampi e interconnessi. Il testo sottolinea che la distruzione fenomenologica non è priva di scopo o arbitraria, ma è invece una decostruzione diretta che porta alla situazione di seguire i preconcetti e l'esecuzione dei preconcetti, arrivando così a esperienze fondative.

Il testo discute anche il fenomeno della "pre-significazione" (Vorzeichnung) e del "pre-grasping" (Vorgriff), spiegando che sono fondamentali per comprendere come si caratterizzano e si fondano i significati multipli e l'unità di significato. Il testo osserva che la distruzione fenomenologica è intrinsecamente legata all'atto del filosofare e non è solo uno strumento metodologico per scopi limitati. Questo perché la filosofia è sempre un elemento dell'esperienza di vita concreta e non solo definizioni astratte. Heidegger ritorna naturalmente alla comprensione della storia in vari contesti, delineando sei diversi significati di "storia" e come ciascuno di essi rifletta diversi aspetti dell'esperienza di vita e dell'indagine filosofica. Questi significati vanno dalla storia come campo di studio, alla tradizione, alla storia personale o cittadina, fino alla storia come evento o incidente. Questa esplorazione serve a illustrare la complessità e la ricchezza dell'analisi fenomenologica in filosofia.
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Fenomenologia della visione e dell'impressione della teoria del debito concettuale filosofico
Una nuova traduzione del dell'opera giovanile di Martin Heidegger "Fenomenologia della visione e dell'impressione della teoria del debito concettuale filosofico" (titolo originale tedesco "Phanomenologie der anschauung und des auddrucks theorie der philosophischen Begriffsbuldung"), pubblicata originariamente nel 1919. Questa edizione contiene una nuova postfazione del traduttore, una cronologia della vita e delle opere di Heidegger, un indice filosofico dei principali concetti heideggeriani e una guida alla terminologia degli esistenzialisti del XIX e XX secolo. Questa traduzione è stata concepita per garantire la leggibilità e l'accessibilità alla filosofia enigmatica e densa di Heidegger. I termini filosofici complessi e specifici sono tradotti nel modo più letterale possibile e le note a piè di pagina accademiche sono state eliminate per garantire una lettura agevole.

L'opera di Heidegger esamina criticamente il ruolo e la funzione di una "teoria della formazione dei concetti filosofici" nella fenomenologia, suggerendo che questo argomento, sebbene apparentemente specialistico, è essenziale per la comprensione di questioni filosofiche più ampie. Il testo discute la natura e le implicazioni dei metodi fenomenologici, toccando temi come il rapporto tra concetti assoluti e relativi, il problema della vita come fenomeno centrale e la dicotomia tra elementi razionali e irrazionali in filosofia. Esplora inoltre i contesti storici e culturali della filosofia, analizzando come questi aspetti influenzino il pensiero filosofico e la formazione dei concetti. Heidegger si concentra sulla distruzione fenomenologica (Destruktion) in filosofia, in particolare nel contesto della fenomenologia. Il testo evidenzia l'importanza di comprendere l'origine e la direzione dei significati dei concetti filosofici, sottolineando che questi significati spesso rimandano a contesti più ampi e interconnessi. Il testo sottolinea che la distruzione fenomenologica non è priva di scopo o arbitraria, ma è invece una decostruzione diretta che porta alla situazione di seguire i preconcetti e l'esecuzione dei preconcetti, arrivando così a esperienze fondative.

Il testo discute anche il fenomeno della "pre-significazione" (Vorzeichnung) e del "pre-grasping" (Vorgriff), spiegando che sono fondamentali per comprendere come si caratterizzano e si fondano i significati multipli e l'unità di significato. Il testo osserva che la distruzione fenomenologica è intrinsecamente legata all'atto del filosofare e non è solo uno strumento metodologico per scopi limitati. Questo perché la filosofia è sempre un elemento dell'esperienza di vita concreta e non solo definizioni astratte. Heidegger ritorna naturalmente alla comprensione della storia in vari contesti, delineando sei diversi significati di "storia" e come ciascuno di essi rifletta diversi aspetti dell'esperienza di vita e dell'indagine filosofica. Questi significati vanno dalla storia come campo di studio, alla tradizione, alla storia personale o cittadina, fino alla storia come evento o incidente. Questa esplorazione serve a illustrare la complessità e la ricchezza dell'analisi fenomenologica in filosofia.
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Una nuova traduzione del dell'opera giovanile di Martin Heidegger "Fenomenologia della visione e dell'impressione della teoria del debito concettuale filosofico" (titolo originale tedesco "Phanomenologie der anschauung und des auddrucks theorie der philosophischen Begriffsbuldung"), pubblicata originariamente nel 1919. Questa edizione contiene una nuova postfazione del traduttore, una cronologia della vita e delle opere di Heidegger, un indice filosofico dei principali concetti heideggeriani e una guida alla terminologia degli esistenzialisti del XIX e XX secolo. Questa traduzione è stata concepita per garantire la leggibilità e l'accessibilità alla filosofia enigmatica e densa di Heidegger. I termini filosofici complessi e specifici sono tradotti nel modo più letterale possibile e le note a piè di pagina accademiche sono state eliminate per garantire una lettura agevole.

L'opera di Heidegger esamina criticamente il ruolo e la funzione di una "teoria della formazione dei concetti filosofici" nella fenomenologia, suggerendo che questo argomento, sebbene apparentemente specialistico, è essenziale per la comprensione di questioni filosofiche più ampie. Il testo discute la natura e le implicazioni dei metodi fenomenologici, toccando temi come il rapporto tra concetti assoluti e relativi, il problema della vita come fenomeno centrale e la dicotomia tra elementi razionali e irrazionali in filosofia. Esplora inoltre i contesti storici e culturali della filosofia, analizzando come questi aspetti influenzino il pensiero filosofico e la formazione dei concetti. Heidegger si concentra sulla distruzione fenomenologica (Destruktion) in filosofia, in particolare nel contesto della fenomenologia. Il testo evidenzia l'importanza di comprendere l'origine e la direzione dei significati dei concetti filosofici, sottolineando che questi significati spesso rimandano a contesti più ampi e interconnessi. Il testo sottolinea che la distruzione fenomenologica non è priva di scopo o arbitraria, ma è invece una decostruzione diretta che porta alla situazione di seguire i preconcetti e l'esecuzione dei preconcetti, arrivando così a esperienze fondative.

Il testo discute anche il fenomeno della "pre-significazione" (Vorzeichnung) e del "pre-grasping" (Vorgriff), spiegando che sono fondamentali per comprendere come si caratterizzano e si fondano i significati multipli e l'unità di significato. Il testo osserva che la distruzione fenomenologica è intrinsecamente legata all'atto del filosofare e non è solo uno strumento metodologico per scopi limitati. Questo perché la filosofia è sempre un elemento dell'esperienza di vita concreta e non solo definizioni astratte. Heidegger ritorna naturalmente alla comprensione della storia in vari contesti, delineando sei diversi significati di "storia" e come ciascuno di essi rifletta diversi aspetti dell'esperienza di vita e dell'indagine filosofica. Questi significati vanno dalla storia come campo di studio, alla tradizione, alla storia personale o cittadina, fino alla storia come evento o incidente. Questa esplorazione serve a illustrare la complessità e la ricchezza dell'analisi fenomenologica in filosofia.

Product Details

ISBN-13: 9783989880931
Publisher: Livraria Press
Publication date: 08/16/2024
Pages: 296
Product dimensions: 5.06(w) x 7.81(h) x 0.62(d)
Language: Italian
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