Eros

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by Giovanni Verga
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Overview

Eros

Eros è un romanzo in cinquanta capitoli di Giovanni Verga pubblicato a Milano nel 1875 dall'editore Brigola.

Il marchese Alberto Alberti, che dopo la morte dei genitori era stato affidato allo zio materno, termina ventenne il collegio Cicognini e va ad abitare, per un certo periodo, presso lo zio Bartolomeo Forlani a Belmonte in provincia di Pistoia. Con lo zio abita la figlia, Adele, una fanciulla dal carattere timido e molto dolce ed è ospite anche la bella e fatua contessina Velleda Manfredini. Alberto, che fin da quando era bambino era innamorato di Adele, non si accorge delle attenzioni esagerate che gli rivolge la contessina Velleda e, preso coraggio, dichiara il suo amore ad Adele e i due si fidanzano.

Ma nel giro di poco tempo Alberto inizia a subire il fascino di Velleda e Adele, che se ne è accorta, si ammala e decide di sciogliere il fidanzamento per lasciarlo libero. Intanto Alberto si reca a Firenze e rivede Velleda che nel frattempo si era fidanzata. La convince a lasciare il fidanzato e inizia con lei una relazione. Ma a Firenze Alberto incontra anche la contessa Armandi, donna non più giovane ma ricca di fascino, e con lei stringe una forte amicizia. Ingelositosi per l'aperto corteggiamento fatto dal principe Metelliani alla sua fidanzata, egli si rende conto di essere troppo diverso da lei e decide di lasciarla.

Alberto conosce una ballerina della Scala, di nome Selene, ed inizia con lei una relazione ma inizia anche a frequentare con assiduità l'abitazione della contessa Armandi e presto i due sono presi dalla passione. Il conte Armandi però li scopre e, pur perdonando la moglie, le ordina di partire. Alberto riprende, senza entusiasmo, la relazione con Selene.

Dopo molti anni Alberto incontra nuovamente la cugina che non aveva mai smesso di amarlo e, ripreso dal vecchio amore, si dichiara e i due si sposano. Potrebbero essere felici ma Alberto, vedendo la gioiosa ingenuità di Adele, comincia a pensare con rammarico al suo passato tumultuoso e deludente e inizia a diventare cupo. Un giorno incontra Velleda, che ha sposato il principe Metelliani, e accetta di incontrarsi con lei. Adele però lo scopre e tra i due sposi inizia un periodo difficile che Alberto non sa affrontare e che lo spinge a partire per alcuni mesi.

Adele, durante l'assenza di Alberto si ammala e viene confortata dall'amore rispettoso di Gemmati, un amico di Alberto. Quando però Alberto ritorna a casa e Adele si accorge che è rimasto turbato dal sentimento di Gemmati per lei, allontana con decisione l'amico. Ma Alberto non sa perdonare e risentito annuncia la sua partenza per un lungo viaggio. Adele si ammala e le sue condizioni sono gravi tanto da farne temere la morte. Alberto, avvertito delle gravi condizioni della moglie, ritorna subito a casa ma non può far altro che assistere alla sua morte. Disperato e resosi conto del vuoto che la morte di Adele aveva lasciato in lui e della vita insensata che aveva trascorso, prende la pistola e si uccide.


Product Details

ISBN-13: 9781478110026
Publisher: CreateSpace Publishing
Publication date: 06/22/2012
Pages: 186
Product dimensions: 5.98(w) x 9.02(h) x 0.43(d)
Language: Italian

About the Author

Giovanni Carmelo Verga (Catania, 2 settembre 1840 - Catania, 27 gennaio 1922) è stato uno scrittore e drammaturgo italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo.
La data di nascita di Giovanni Verga non è specificata, ma si pensa che sia nato o il 31 agosto 1840 o il 2 settembre 1840 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri: fu registrato all'anagrafe di Catania. Il padre, Giovanni Battista Catalano, era di Vizzini, dove la famiglia Verga - di lontane ascendenze spagnole, visto che erano giunti in Sicilia col nome di Vegas nel 1282 circa - aveva delle proprietà, e discendeva dal ramo cadetto della famiglia alla quale appartenevano anche i baroni di Fontanabianca; la madre si chiamava Caterina Di Mauro e apparteneva ad una famiglia borghese di Catania. Il nonno di Giovanni, come testimonia il De Roberto in un articolo raccolto, insieme a molti altri, in un volume a cura di Carmelo Musumarra, era stato carbonaro e, nel 1812, eletto deputato per Vizzini al primo Parlamento Siciliano. Verga aveva due fratelli, Mario e Pietro.
Rappresentano da sempre motivo di acceso dibattito la questione riguardante l'esatto luogo di nascita di Giovanni Verga, nonché la data dell'evento; benché gran parte dei testi lo collochino a Catania, basandosi sul contenuto dell'atto di nascita, esistono fondate argomentazioni sulla base delle quali è possibile ritenere che essa sia avvenuta nei pressi di Vizzini.
La seconda tesi, secondo cui Verga sarebbe nato in un podere di campagna, di proprietà dello zio don Salvatore, in contrada Tièpidi (una zona di campagna a pochi chilometri dal centro abitato di Vizzini, citata dall'autore verista nei suo scritti col nome di Tebidi o Tèpidi), poggia su diverse constatazioni.
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