Dopo il sisma. Cronache da L'Aquila: 6 aprile 2009 - 2014
Leggere le riflessioni di Emanuela Medoro è come muoversi rapidamente in una pinacoteca, fermarsi e poi fare un passo indietro per mettere a fuoco un dipinto osservato troppo in fretta, e dei particolari dai significati troppo profondi per essere compresi a prima vista.Un pittore non ha bisogno di gridare per far sentire forte la sua voce, lo fanno le sue immagini con i colori, le sfumare dei tratti, le infinite letture che sa dare ai suoi personaggi, ai paesaggi, alle nature morte.Gli scritti su L’Aquila hanno la raffinatezza e l’eleganza dei dipinti del cinquecento, meno sacri di quelli medievali, meno opulenti di quelli del barocco.Nelle sue immagini sono raffigurate in secondo piano volgarità come le false aspettative, i padroni dell’informazione, gli interessati incoraggiamenti alla ricostruzione.E a differenza dei molti che raccontano forzatamente la sciagura come una opportunità di rinnovamento, si invita all’ascolto di ciò che le macerie hanno da raccontare, da insegnare, da tramandare: un monito intriso di dolcezza, un monito imponente che viene prima di ogni scelta innovativa per la ricostruzione, capace di destare le coscienze indifferenti perfino di fronte a quelle scellerate rotaie metropolitane che stavano per flagellare una schiena così fiera da non inchinarsi neanche di fronte alle truppe di occupazione.
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Dopo il sisma. Cronache da L'Aquila: 6 aprile 2009 - 2014
Leggere le riflessioni di Emanuela Medoro è come muoversi rapidamente in una pinacoteca, fermarsi e poi fare un passo indietro per mettere a fuoco un dipinto osservato troppo in fretta, e dei particolari dai significati troppo profondi per essere compresi a prima vista.Un pittore non ha bisogno di gridare per far sentire forte la sua voce, lo fanno le sue immagini con i colori, le sfumare dei tratti, le infinite letture che sa dare ai suoi personaggi, ai paesaggi, alle nature morte.Gli scritti su L’Aquila hanno la raffinatezza e l’eleganza dei dipinti del cinquecento, meno sacri di quelli medievali, meno opulenti di quelli del barocco.Nelle sue immagini sono raffigurate in secondo piano volgarità come le false aspettative, i padroni dell’informazione, gli interessati incoraggiamenti alla ricostruzione.E a differenza dei molti che raccontano forzatamente la sciagura come una opportunità di rinnovamento, si invita all’ascolto di ciò che le macerie hanno da raccontare, da insegnare, da tramandare: un monito intriso di dolcezza, un monito imponente che viene prima di ogni scelta innovativa per la ricostruzione, capace di destare le coscienze indifferenti perfino di fronte a quelle scellerate rotaie metropolitane che stavano per flagellare una schiena così fiera da non inchinarsi neanche di fronte alle truppe di occupazione.
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Product Details
ISBN-13: | 9788874173709 |
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Publisher: | REA Multimedia |
Publication date: | 03/26/2014 |
Series: | Contemporanea , #9 |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 365 KB |
Language: | Italian |
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