Questo diario costituisce il mio quarto libro, una raccolta di venti composizioni che riflettono il pensiero e le certezze dell'epoca moderna. Esso narra storie di un passato recente che potrebbero essere facilmente identificate con la realtà odierna, un presente spesso trascurato dalla narrazione giornalistica. Le protagoniste di queste storie sono persone con rappresentazioni poco comuni, troppo occupate a contemplare ciò che non hanno mai potuto realizzare, fino a ciò che hanno perso, senza riuscire a distinguere tra il bene e il male contemporaneo.
Questo diario comprende anche racconti autobiografici, esperienze personali con gli altri e con i beni materiali, esplorando temi come la pace, il dolore, i miracoli, gli amori e le amicizie. Il suo obiettivo è dichiarare sé stessi e il mondo circostante come un passatempo o uno sport, cercando di mettere in luce la necessità di definire se stessi e il mondo in base alle esperienze concrete nelle relazioni umane e materiali.
Scritto in uno stile semplice, questo diario rappresenta un campione di sentimenti contemporanei e cristiani. Si propone come una porta verso il futuro, un invito a una nuova visione del mondo. Le composizioni coprono il periodo dall'agosto 2010 al maggio 2013, buona lettura.
Gerardo D'Orrico.
