Omar, quattordici anni, arriva dalle strade polverose del Senegal a Lugo, comune di Vicenza, situato tra le colline e il fiume Astico. Insieme alla madre Fama raggiunge il padre, che da tempo si è stabilito in Italia e lavora presso la cartiera del paese. Nella provincia inizia il suo difficile percorso di inserimento. La comunità lo accoglie ma, al contempo, lo respinge. La sua vita familiare precipita in un baratro: il papà inizia a bere, perde il lavoro, diventa violento. La mamma, incapace di integrarsi, si chiude in se stessa fino a diventare invisibile e ad accumulare ran-core nei confronti di un figlio che non la può salvare.
Omar però non si abbatte: impara l’italiano, si esercita con il disegno e, a Vicenza, frequenta un gruppo di writers che lo inizia all’aerosol art. Vista la sua velocità nella corsa, diventa una sorta di pony express del micro spaccio che coinvolge i paesi limitrofi. Intanto Fama, sempre più provata dalle violenze del marito, sparisce senza dare spiegazioni. Il ragazzo, stanco di combattere contro la sorte avversa, viene salva-to in extremis da Johnny, il suo primo nemico, che gli dà una lezione di vita. Omar può recuperare la bicicletta, lo zaino e fuggire via, verso la libertà e un futuro incerto, ma pur sempre un futuro carico di sogni.
