Come si crea l'antisemitismo: La stampa cattolica italiana fra Otto e Novecento: Mantova, Milano, Venezia
L’antisemitismo non è un fenomeno autonomo che cresce e alza la testa all’improvviso, non è un fatto sociale che emerge indipendentemente dalle persone. L’antisemitismo non è neppure la conseguenza necessaria di un eterno odio cristiano contro gli ebrei.Piuttosto, l’antisemitismo è un fenomeno sociale la cui formazione è direttamente collegata ai grandi sconvolgimenti del XIX secolo e dell’industrializzazione. Il risentimento verso gli ebrei assume allora un carattere laico e nasce ad opera di protagonisti concreti.In Italia, uno di questi attori fu la Chiesa cattolica. Esaminando i casi di Mantova, Milano e Venezia, l’autore mostra che non solo il centro della Chiesa a Roma ma anche il clero locale propagò l’antisemitismo. Tuttavia, il rapporto tra antigiudaismo cristiano e antisemitismo laico è controverso nell’Europa del XIX secolo. Alcuni osservatori di quel tempo sottolinearono la novità del fenomeno e le sue cause sociali, mentre altri lo consideravano un ritorno dell’antico odio religioso medievale nei confronti degli ebrei. Per chiarire il rapporto tra radici cristiane e motivi laici nella configurazione che assume l’antisemitismo fra Otto e Novecento è quindi necessario tornare alle fonti. Sulla base della stampa cattolica di tre città, l’autore evidenzia quanto il clero cattolico abbia influenzato il linguaggio laico dell’antisemitismo.
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Come si crea l'antisemitismo: La stampa cattolica italiana fra Otto e Novecento: Mantova, Milano, Venezia
L’antisemitismo non è un fenomeno autonomo che cresce e alza la testa all’improvviso, non è un fatto sociale che emerge indipendentemente dalle persone. L’antisemitismo non è neppure la conseguenza necessaria di un eterno odio cristiano contro gli ebrei.Piuttosto, l’antisemitismo è un fenomeno sociale la cui formazione è direttamente collegata ai grandi sconvolgimenti del XIX secolo e dell’industrializzazione. Il risentimento verso gli ebrei assume allora un carattere laico e nasce ad opera di protagonisti concreti.In Italia, uno di questi attori fu la Chiesa cattolica. Esaminando i casi di Mantova, Milano e Venezia, l’autore mostra che non solo il centro della Chiesa a Roma ma anche il clero locale propagò l’antisemitismo. Tuttavia, il rapporto tra antigiudaismo cristiano e antisemitismo laico è controverso nell’Europa del XIX secolo. Alcuni osservatori di quel tempo sottolinearono la novità del fenomeno e le sue cause sociali, mentre altri lo consideravano un ritorno dell’antico odio religioso medievale nei confronti degli ebrei. Per chiarire il rapporto tra radici cristiane e motivi laici nella configurazione che assume l’antisemitismo fra Otto e Novecento è quindi necessario tornare alle fonti. Sulla base della stampa cattolica di tre città, l’autore evidenzia quanto il clero cattolico abbia influenzato il linguaggio laico dell’antisemitismo.
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L’antisemitismo non è un fenomeno autonomo che cresce e alza la testa all’improvviso, non è un fatto sociale che emerge indipendentemente dalle persone. L’antisemitismo non è neppure la conseguenza necessaria di un eterno odio cristiano contro gli ebrei.Piuttosto, l’antisemitismo è un fenomeno sociale la cui formazione è direttamente collegata ai grandi sconvolgimenti del XIX secolo e dell’industrializzazione. Il risentimento verso gli ebrei assume allora un carattere laico e nasce ad opera di protagonisti concreti.In Italia, uno di questi attori fu la Chiesa cattolica. Esaminando i casi di Mantova, Milano e Venezia, l’autore mostra che non solo il centro della Chiesa a Roma ma anche il clero locale propagò l’antisemitismo. Tuttavia, il rapporto tra antigiudaismo cristiano e antisemitismo laico è controverso nell’Europa del XIX secolo. Alcuni osservatori di quel tempo sottolinearono la novità del fenomeno e le sue cause sociali, mentre altri lo consideravano un ritorno dell’antico odio religioso medievale nei confronti degli ebrei. Per chiarire il rapporto tra radici cristiane e motivi laici nella configurazione che assume l’antisemitismo fra Otto e Novecento è quindi necessario tornare alle fonti. Sulla base della stampa cattolica di tre città, l’autore evidenzia quanto il clero cattolico abbia influenzato il linguaggio laico dell’antisemitismo.

Product Details

ISBN-13: 9788880578628
Publisher: Giuntina
Publication date: 06/17/2020
Series: Fuori collana
Sold by: BOOKREPUBLIC SRL
Format: eBook
Pages: 96
File size: 215 KB
Language: Italian

About the Author

Ulrich Wyrwa, nato a Lipsia nel 1954, è professore di storia contemporanea all’Università di Potsdam e membro del Centro di ricerca sull’antisemitismo presso l’Università tecnica di Berlino. Ha condotto insieme a Werner Bergmann programmi internazionali di dottorato sull’emergenza e lo sviluppo dell’antisemitismo in Europa (1879-1914 / 1914-1923). È membro della redazione della rivista Quest. Issues in Contemporary Jewish History della Fondazione CDEC di Milano. Le sue ricerche si concentrano sulla storia dell’antisemitismo e sulla storia degli ebrei in Europa nel XIX e all’inizio del XX secolo, con particolare attenzione all’Italia e alla Germania.
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