Questo libro è un viaggio nel passato che riporta a Bracciano, alla fine del XVI secolo, per rivivere la storia e la tradizione popolare dell'antico borgo dei Monti, che nacque dal "Castrum Brachiani". Nella prima parte del testo, prendono vita personaggi immaginari ma assai verosimili che interpretano la leggenda nata attorno al ritrovamento di una Pala lignea raffigurante il Santissimo Salvatore e ci guidano nella conoscenza degli usi e dei costumi del luogo, donandoci un affresco di com'era il borgo in epoca medioevale e rinascimentale. Aneddoti e imprevisti consentiranno una lettura originale, a volte etica, altre volte poetica, altre umoristica e corale della leggenda nata attorno a quel ritrovamento. La seconda parte abbandona la leggenda per raccontare la preziosa eredità culturale di cui la Chiesa Collegiata di Santo Stefano, il Museo dell'Opera inititolato a "Bruno Panunzi", il Museo Civico e il castello Orsini-Odescalchi sono i depositari. Il libro mira a valorizzare il patrimonio culturale e artistico locale, consentendo ai giovani e agli adulti di attingere notizie sulla storia e sulla cultura del territorio braccianese.
