Atlante di geografia umana
«Il ritratto più fedele di un'intera generazione di donne.»
El País

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell'esistenza.»
Il Sole 24 Ore

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell’esistenza.»
Il Sole 24 Ore su Atlante di geografia umana

«Il ritratto più fedele di un’intera generazione di donne.»
El País su Atlante di geografia umana

«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura

Quattro donne lavorano a un atlante di geografia in fascicoli. Sono un gruppo eterogeneo, ma hanno tutte, chi più chi meno, intorno ai quarant'anni e stanno vivendo un momento delicato dell'esistenza: Marisa è insoddisfatta del proprio aspetto e spaventata dall'amore; Rosa, grazie a una passione sfortunata, trova la forza di rinunciare a un matrimonio sfibrato; Fran ritrova la confidenza con il proprio compagno e scopre che cosa le manca veramente; Ana si tuffa impavida in un rapporto con un uomo sposato. Mentre il loro lavoro va prendendo forma, la ricerca di dati si fa dunque ricerca interiore, racconto di vita, scomposizione della memoria, atlante di geografia umana appunto, ma di un'umanità circoscritta alle quattro donne e al loro mondo. E alle pagine dei fascicoli si sostituiscono quelle di cronaca intima, narrata in prima persona, in cui le protagoniste ripercorrono anni di lotte politiche, di conquiste femminili, di amicizie fatte e disfatte e, soprattutto, di relazioni personali difficili, di compagni persi e ritrovati. Le loro sono le storie di molte donne, fitte di passioni, desideri, conquiste e coraggio. Spesso il bilancio non è molto lusinghiero, spesso il numero delle sconfitte e delle sofferenze supera quello delle vittorie e delle gioie, ma non è detto che nella vita le cose non possano cambiare. Anzi, capita che prendano una piega inaspettata... Ancora una volta Almudena Grandes sa dare pagine dense di sentimenti ed emozioni: la confusione, lo sconforto, la soddisfazione, la tenerezza, la durezza, la capacità di fare scelte decisive. Il risultato è un sorprendente catalogo al femminile, un Atlante in cui si ritrova un'intera generazione di donne.
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Atlante di geografia umana
«Il ritratto più fedele di un'intera generazione di donne.»
El País

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell'esistenza.»
Il Sole 24 Ore

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell’esistenza.»
Il Sole 24 Ore su Atlante di geografia umana

«Il ritratto più fedele di un’intera generazione di donne.»
El País su Atlante di geografia umana

«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura

Quattro donne lavorano a un atlante di geografia in fascicoli. Sono un gruppo eterogeneo, ma hanno tutte, chi più chi meno, intorno ai quarant'anni e stanno vivendo un momento delicato dell'esistenza: Marisa è insoddisfatta del proprio aspetto e spaventata dall'amore; Rosa, grazie a una passione sfortunata, trova la forza di rinunciare a un matrimonio sfibrato; Fran ritrova la confidenza con il proprio compagno e scopre che cosa le manca veramente; Ana si tuffa impavida in un rapporto con un uomo sposato. Mentre il loro lavoro va prendendo forma, la ricerca di dati si fa dunque ricerca interiore, racconto di vita, scomposizione della memoria, atlante di geografia umana appunto, ma di un'umanità circoscritta alle quattro donne e al loro mondo. E alle pagine dei fascicoli si sostituiscono quelle di cronaca intima, narrata in prima persona, in cui le protagoniste ripercorrono anni di lotte politiche, di conquiste femminili, di amicizie fatte e disfatte e, soprattutto, di relazioni personali difficili, di compagni persi e ritrovati. Le loro sono le storie di molte donne, fitte di passioni, desideri, conquiste e coraggio. Spesso il bilancio non è molto lusinghiero, spesso il numero delle sconfitte e delle sofferenze supera quello delle vittorie e delle gioie, ma non è detto che nella vita le cose non possano cambiare. Anzi, capita che prendano una piega inaspettata... Ancora una volta Almudena Grandes sa dare pagine dense di sentimenti ed emozioni: la confusione, lo sconforto, la soddisfazione, la tenerezza, la durezza, la capacità di fare scelte decisive. Il risultato è un sorprendente catalogo al femminile, un Atlante in cui si ritrova un'intera generazione di donne.
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by Almudena Grandes
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«Il ritratto più fedele di un'intera generazione di donne.»
El País

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell'esistenza.»
Il Sole 24 Ore

«Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell’esistenza.»
Il Sole 24 Ore su Atlante di geografia umana

«Il ritratto più fedele di un’intera generazione di donne.»
El País su Atlante di geografia umana

«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura

Quattro donne lavorano a un atlante di geografia in fascicoli. Sono un gruppo eterogeneo, ma hanno tutte, chi più chi meno, intorno ai quarant'anni e stanno vivendo un momento delicato dell'esistenza: Marisa è insoddisfatta del proprio aspetto e spaventata dall'amore; Rosa, grazie a una passione sfortunata, trova la forza di rinunciare a un matrimonio sfibrato; Fran ritrova la confidenza con il proprio compagno e scopre che cosa le manca veramente; Ana si tuffa impavida in un rapporto con un uomo sposato. Mentre il loro lavoro va prendendo forma, la ricerca di dati si fa dunque ricerca interiore, racconto di vita, scomposizione della memoria, atlante di geografia umana appunto, ma di un'umanità circoscritta alle quattro donne e al loro mondo. E alle pagine dei fascicoli si sostituiscono quelle di cronaca intima, narrata in prima persona, in cui le protagoniste ripercorrono anni di lotte politiche, di conquiste femminili, di amicizie fatte e disfatte e, soprattutto, di relazioni personali difficili, di compagni persi e ritrovati. Le loro sono le storie di molte donne, fitte di passioni, desideri, conquiste e coraggio. Spesso il bilancio non è molto lusinghiero, spesso il numero delle sconfitte e delle sofferenze supera quello delle vittorie e delle gioie, ma non è detto che nella vita le cose non possano cambiare. Anzi, capita che prendano una piega inaspettata... Ancora una volta Almudena Grandes sa dare pagine dense di sentimenti ed emozioni: la confusione, lo sconforto, la soddisfazione, la tenerezza, la durezza, la capacità di fare scelte decisive. Il risultato è un sorprendente catalogo al femminile, un Atlante in cui si ritrova un'intera generazione di donne.

Product Details

ISBN-13: 9788860882431
Publisher: Guanda
Publication date: 05/03/2012
Sold by: GeMS
Format: eBook
Pages: 449
File size: 929 KB
Language: Italian

About the Author

Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee. Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri: Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila, Cuore di ghiaccio, I baci sul pane e i romanzi del ciclo «Episodi di una guerra interminabile»: Inés e l’allegria, Il ragazzo che leggeva Verne, I tre matrimoni di Manolita, I pazienti del dottor García e La figlia ideale. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio La Sonrisa Vertical, il Prix Méditerranéè, il Jean Monet, il Premio de la Crítica di Madrid e il Premio Nacional de Narrativa. Le sono stati inoltre conferiti, postumi, la Medaglia d’Oro al Merito in Belle Arti e il titolo di Figlia Prediletta di Madrid.
 
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