Anoressia: il riflesso malato dell'io
Lei purtroppo non ce l’ha fatta.
Isabelle Caro soffriva di anoressia nervosa sin da quando aveva 13 anni.
Con il suo libro e la sua campagna pubblicitaria anche a mezzo delle foto di Oliviero Toscani nel 2007, intendeva aiutare se stessa a capire e le altre (la percentuale femminile nell’anoressia è molto alta), a non caderci. Nel 2006 era arrivata a pesare 25 chili e cadde in coma. Divenne famosa dopo aver posato nuda proprio a mezzo della successiva e controversa campagna pubblicitaria.
Morì il 17 novembre 2010, di ritorno da un viaggio aereo proveniente da Tokyo dopo circa due settimane di permanenza all'hôpital Xavier-Bichat di Parigi, dove era stata ricoverata appena arrivata; aveva 29 anni e pesava 31 chili per 1,64 di altezza. La notizia della morte giunse soltanto il 29 dicembre successivo.
Il padre di Isabelle, Christian Caro, non accettò che la causa della morte, fosse attribuita a una generica polmonite, e denunciò l'ospedale per omicidio colposo.
 Il 4 gennaio 2011 la madre di Isabelle, Marie Caro, si è tolta la vita.
Isabelle diceva di sé: «Ho avuto un'infanzia molto complicata, molto difficile, molto dolorosa. La più grande fobia di mia madre era che sarei cresciuta. Trascorreva il suo tempo a prendermi le misure. Mi faceva indossare vestiti di una bambina di 4 anni perché rifiutava che io crescessi. Lei non mi permetteva di uscire perché aveva sentito che l'aria fresca faceva crescere i bambini e per questo mi teneva chiusa in casa. È stato molto traumatico.»
Nel 2009 uscì il libro autobiografico scritto dalla stessa Caro, dal titolo “La ragazza che non voleva crescere”.
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Anoressia: il riflesso malato dell'io
Lei purtroppo non ce l’ha fatta.
Isabelle Caro soffriva di anoressia nervosa sin da quando aveva 13 anni.
Con il suo libro e la sua campagna pubblicitaria anche a mezzo delle foto di Oliviero Toscani nel 2007, intendeva aiutare se stessa a capire e le altre (la percentuale femminile nell’anoressia è molto alta), a non caderci. Nel 2006 era arrivata a pesare 25 chili e cadde in coma. Divenne famosa dopo aver posato nuda proprio a mezzo della successiva e controversa campagna pubblicitaria.
Morì il 17 novembre 2010, di ritorno da un viaggio aereo proveniente da Tokyo dopo circa due settimane di permanenza all'hôpital Xavier-Bichat di Parigi, dove era stata ricoverata appena arrivata; aveva 29 anni e pesava 31 chili per 1,64 di altezza. La notizia della morte giunse soltanto il 29 dicembre successivo.
Il padre di Isabelle, Christian Caro, non accettò che la causa della morte, fosse attribuita a una generica polmonite, e denunciò l'ospedale per omicidio colposo.
 Il 4 gennaio 2011 la madre di Isabelle, Marie Caro, si è tolta la vita.
Isabelle diceva di sé: «Ho avuto un'infanzia molto complicata, molto difficile, molto dolorosa. La più grande fobia di mia madre era che sarei cresciuta. Trascorreva il suo tempo a prendermi le misure. Mi faceva indossare vestiti di una bambina di 4 anni perché rifiutava che io crescessi. Lei non mi permetteva di uscire perché aveva sentito che l'aria fresca faceva crescere i bambini e per questo mi teneva chiusa in casa. È stato molto traumatico.»
Nel 2009 uscì il libro autobiografico scritto dalla stessa Caro, dal titolo “La ragazza che non voleva crescere”.
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by Bianca Fasano
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Lei purtroppo non ce l’ha fatta.
Isabelle Caro soffriva di anoressia nervosa sin da quando aveva 13 anni.
Con il suo libro e la sua campagna pubblicitaria anche a mezzo delle foto di Oliviero Toscani nel 2007, intendeva aiutare se stessa a capire e le altre (la percentuale femminile nell’anoressia è molto alta), a non caderci. Nel 2006 era arrivata a pesare 25 chili e cadde in coma. Divenne famosa dopo aver posato nuda proprio a mezzo della successiva e controversa campagna pubblicitaria.
Morì il 17 novembre 2010, di ritorno da un viaggio aereo proveniente da Tokyo dopo circa due settimane di permanenza all'hôpital Xavier-Bichat di Parigi, dove era stata ricoverata appena arrivata; aveva 29 anni e pesava 31 chili per 1,64 di altezza. La notizia della morte giunse soltanto il 29 dicembre successivo.
Il padre di Isabelle, Christian Caro, non accettò che la causa della morte, fosse attribuita a una generica polmonite, e denunciò l'ospedale per omicidio colposo.
 Il 4 gennaio 2011 la madre di Isabelle, Marie Caro, si è tolta la vita.
Isabelle diceva di sé: «Ho avuto un'infanzia molto complicata, molto difficile, molto dolorosa. La più grande fobia di mia madre era che sarei cresciuta. Trascorreva il suo tempo a prendermi le misure. Mi faceva indossare vestiti di una bambina di 4 anni perché rifiutava che io crescessi. Lei non mi permetteva di uscire perché aveva sentito che l'aria fresca faceva crescere i bambini e per questo mi teneva chiusa in casa. È stato molto traumatico.»
Nel 2009 uscì il libro autobiografico scritto dalla stessa Caro, dal titolo “La ragazza che non voleva crescere”.

Product Details

ISBN-13: 9791221371161
Publisher: Accademia dei Parmenidei
Publication date: 07/11/2022
Sold by: StreetLib SRL
Format: eBook
File size: 1 MB
Language: Italian
From the B&N Reads Blog

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