Daniele Dell’Agnola (1976) ha studiato letteratura italiana e musicologia a Friburgo, dove si è laureato nel 2000. Ha ottenuto in seguito l’abilitazione per l’insegnamento dell’italiano. È docente nelle scuole medie, ha insegnato nelle scuole superiori e dal 2012 tiene corsi sulla narrazione, la scrittura e la riflessione sulla lingua alla scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di Locarno. Allo studio della fisarmonica (con Paolo Vignani, docente al conservatorio di Pesaro), affianca attività teatrali come autore e compositore di musiche.
Nel 2008 pubblica Melinda se ne infischia con la prefazione di Dario Vergassola.
Nel 2010, con Sergio Roic, Lena e il poeta: dalla Svizzera con furore (riscrittura di Zazie dans le métro) e nel 2014 Baciare non è come aprire una scatoletta di tonno, romanzo e spettacolo teatrale tradotto in francese e tedesco grazie ad un premio assegnato dalla Società Svizzera degli Autori e grazie alla collaborazione con la compagnia Masks on stage di Montpellier (Francia).
Nel 2013 esce il libro Dimensione conflitto: tracce di ragazzi che scrivono, testimonianza di un progetto didattico realizzato con cinquanta quindicenni. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il quotidiano “Corriere del Ticino” curando la rubrica di narrativa Il bidello Ulisse (36 racconti nei quali si legge il mondo della scuola e la società attraverso l’occhio insolito del bidello) che diventa, per la TV svizzera Teleticino, un format dedicato ai libri per bambini e ragazzi. Durante la trasmissione collabora con allievi, autori, editori, docenti, bibliotecari e librai.
Dal 2010 è in scena con Ioana Butu nel suo spettacolo Imbratisare-abbraccio (regia di Silvana Gargiulo), presentato in trenta occasioni nella Svizzera italiana e nel Nord Italia.