Imogen Tate, stiletto vertiginoso e un alone di fascino che la avvolge come un tailleur di Chanel, può dire di avercela fatta: pupilla di Anna Wintour, è riuscita a posare la sua borsa Hermès sull'ambita scrivania di direttrice di Glossy, scintillante magazine che le mani laccate di tutta New York sfogliano avidamente ogni settimana.
Insomma, il mondo della moda la adora e non può fare a meno di lei. Almeno finché Im non va via per un anno sabbatico. Al ritorno, infatti, sulla sua scrivania trova un altro paio di tacchi a spillo: quelli di Eve Morton, la sua ex assistente. Che adesso, dopo un master nella Silicon Valley, è tornata nella redazione di Glossy a prendere il posto di comandante in capo, con in mano un'arma letale. La tecnologia. Eve è multicanale, "multisociale", twitta, whatsappa, posta su Instagram e Facebook... Come se non bastasse, ha licenziato metà dello staff e assunto ragazzine magrissime che vanno avanti a tofu e quinoa e lavorano 24/7.
Ma può un tweet sostituire la carta patinata? La classe non passa per Internet o, perlomeno, non solo: e quando una serie di catastrofi minaccia di mandare all'aria Glossy per sempre, Imogen e Eve dovranno unire le forze...
Se cercate un romanzo diabolicamente ironico, ferocemente chic come Il diavolo veste Prada, l'avete trovato.
«Immaginate una novellina appena arrivata a Vogue che cerchi di fare le scarpe ad Anna Wintour, e trasformare la rivista in un'app… Qualcosa di molto simile succede in questo romanzo. ATTENZIONE: LEGGETE IN PUBBLICO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO, PERCHÉ RIDERETE A VOCE ALTA.» THE SKIMM
«Se ancora pensate che Il diavolo veste Prada ci abbia insegnato tutto quello che c'è da sapere (e da ridere) sulla moda, l'editoria e la rivalità femminile, siate pronte a ricredervi.» KIRKUS REVIEWS
