A Metà del Guado

L'incontro con i sentimenti di Vera è occasione per Enrico di verificare la paura di vivere ancora affetti profondi. Quando questo accadrà, il protagonista si renderà conto che forse stava per innamorarsi per la terza volta…
Poco dopo, Enrico è vittima di un incidente stradale che lo lascia in un stato di coma tra la vita e la morte. Ha così modo di fare la fantastica esperienza di rivivere la sua vita, fatta di episodi, amori, emozioni, pensieri, molto spesso caratterizzati dall'elemento del dubbio che è il filo conduttore del racconto . Queste situazioni gli causano spesso un tormento interiore, ma sono anche l'occasione per profonde riflessioni. Con il tempo, comprenderà che l'insicurezza, se non porta ad un blocco dell'azione, può diventare uno strumento i mportante per la crescita dell'individuo, perché stimola il ragionamento, acuisce lo spirito di osservazione, produce interesse verso ciò che non è ben conosciuto.
La sua infanzia è caratterizzata dall'evoluzione del rapporto con la famiglia, con le classiche situazioni conflittuali con la madre e il rispetto verso la figura carismatica del padre. E' anche l'inizio della presa di contatto con la società e le sue strutture: l'asilo, la scuola, la pratica religiosa, nonché la verifica degli insegnamenti educativi ricevuti. L'adolescenza è per Enrico sicuramente il periodo più movimentato: la scoperta del sesso, la voglia di affermarsi come individuo, l'accendersi della passione per i problemi sociali e politici che ha caratterizzato la fine degli anni sessanta. Un soggiorno di quaranta giorni nella Germania est (DDR) e la straordinaria visita a Berlino (il muro visto dall'altra parte), porta il protagonista a porsi diverse domande circa la realtà dei paesi comunisti. In quel soggiorno Enrico conosce Ira, una ragazza russa, il suo primo amore. La loro storia finisce, quando lui torna in Italia, per due lettere mai ricevute , forse andate perdute nei meandri della posta internazionale, forse perché sottratte dai genitori…
Sarà l'incontro con Elisa a fargli riprovare quelle forti emozioni. La storia un po' movimentata, si caratterizza per l'appartenenza dei due innamorati a classi sociali diverse La fine della storia d'amore avviene in una giornata drammatica in seguito alla caduta dallo scooter. La sofferenza per la fine di quel rapporto che coincide con la fine delle sue speranze e dei suoi sogni, porta Enrico a meditare sull'amore, sulla forza dei sentimenti, sulla loro durata temporale.
Con il lavoro, Enrico entra in contatto con la nuov a realtà della piccola impresa e ha occasione di riflettere in modo critico sulla schematica divisione di class e derivante dalla cultura marxista, su aspetti etici, politici e religiosi che mettono in evidenza il "film rouge" del dubbio.
Enrico parte per il servizio militare, questo coincide c on il terremoto del Friuli e la drammatica malattia del padre al quale viene asportato un polmone. Enrico vive questo periodo con grande forza di volontà, tr ovando stimolo e conforto nell'aiutare gli altri ragazzi, anche per non cadere nell'ossessione del dramma di famiglia. Ha così modo di sviluppare acute osservazioni sul lavoro, sul gioco d'azzardo, sulla borsa valori. Con il dolore per la sofferenza del genitore, si troverà ad interrogarsi sul destino, sul concetto di onnipotenza della religione, sull'eutanasia. Alla morte del padre Enrico è stremato, ma nel ricordo degli insegnamenti della persona cara riesce a trovare gli stimoli per avviarsi verso un nuovo futuro.
Le lacrime di quel doloroso episodio coincidono con il risveglio dal coma e il protagonista, nel ritrovare i suoi cari, si confronterà ancora con l'elemento del dubbio per quanto accaduto e in particolare per il suo rapporto con Vera...

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A Metà del Guado

L'incontro con i sentimenti di Vera è occasione per Enrico di verificare la paura di vivere ancora affetti profondi. Quando questo accadrà, il protagonista si renderà conto che forse stava per innamorarsi per la terza volta…
Poco dopo, Enrico è vittima di un incidente stradale che lo lascia in un stato di coma tra la vita e la morte. Ha così modo di fare la fantastica esperienza di rivivere la sua vita, fatta di episodi, amori, emozioni, pensieri, molto spesso caratterizzati dall'elemento del dubbio che è il filo conduttore del racconto . Queste situazioni gli causano spesso un tormento interiore, ma sono anche l'occasione per profonde riflessioni. Con il tempo, comprenderà che l'insicurezza, se non porta ad un blocco dell'azione, può diventare uno strumento i mportante per la crescita dell'individuo, perché stimola il ragionamento, acuisce lo spirito di osservazione, produce interesse verso ciò che non è ben conosciuto.
La sua infanzia è caratterizzata dall'evoluzione del rapporto con la famiglia, con le classiche situazioni conflittuali con la madre e il rispetto verso la figura carismatica del padre. E' anche l'inizio della presa di contatto con la società e le sue strutture: l'asilo, la scuola, la pratica religiosa, nonché la verifica degli insegnamenti educativi ricevuti. L'adolescenza è per Enrico sicuramente il periodo più movimentato: la scoperta del sesso, la voglia di affermarsi come individuo, l'accendersi della passione per i problemi sociali e politici che ha caratterizzato la fine degli anni sessanta. Un soggiorno di quaranta giorni nella Germania est (DDR) e la straordinaria visita a Berlino (il muro visto dall'altra parte), porta il protagonista a porsi diverse domande circa la realtà dei paesi comunisti. In quel soggiorno Enrico conosce Ira, una ragazza russa, il suo primo amore. La loro storia finisce, quando lui torna in Italia, per due lettere mai ricevute , forse andate perdute nei meandri della posta internazionale, forse perché sottratte dai genitori…
Sarà l'incontro con Elisa a fargli riprovare quelle forti emozioni. La storia un po' movimentata, si caratterizza per l'appartenenza dei due innamorati a classi sociali diverse La fine della storia d'amore avviene in una giornata drammatica in seguito alla caduta dallo scooter. La sofferenza per la fine di quel rapporto che coincide con la fine delle sue speranze e dei suoi sogni, porta Enrico a meditare sull'amore, sulla forza dei sentimenti, sulla loro durata temporale.
Con il lavoro, Enrico entra in contatto con la nuov a realtà della piccola impresa e ha occasione di riflettere in modo critico sulla schematica divisione di class e derivante dalla cultura marxista, su aspetti etici, politici e religiosi che mettono in evidenza il "film rouge" del dubbio.
Enrico parte per il servizio militare, questo coincide c on il terremoto del Friuli e la drammatica malattia del padre al quale viene asportato un polmone. Enrico vive questo periodo con grande forza di volontà, tr ovando stimolo e conforto nell'aiutare gli altri ragazzi, anche per non cadere nell'ossessione del dramma di famiglia. Ha così modo di sviluppare acute osservazioni sul lavoro, sul gioco d'azzardo, sulla borsa valori. Con il dolore per la sofferenza del genitore, si troverà ad interrogarsi sul destino, sul concetto di onnipotenza della religione, sull'eutanasia. Alla morte del padre Enrico è stremato, ma nel ricordo degli insegnamenti della persona cara riesce a trovare gli stimoli per avviarsi verso un nuovo futuro.
Le lacrime di quel doloroso episodio coincidono con il risveglio dal coma e il protagonista, nel ritrovare i suoi cari, si confronterà ancora con l'elemento del dubbio per quanto accaduto e in particolare per il suo rapporto con Vera...

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Poco dopo, Enrico è vittima di un incidente stradale che lo lascia in un stato di coma tra la vita e la morte. Ha così modo di fare la fantastica esperienza di rivivere la sua vita, fatta di episodi, amori, emozioni, pensieri, molto spesso caratterizzati dall'elemento del dubbio che è il filo conduttore del racconto . Queste situazioni gli causano spesso un tormento interiore, ma sono anche l'occasione per profonde riflessioni. Con il tempo, comprenderà che l'insicurezza, se non porta ad un blocco dell'azione, può diventare uno strumento i mportante per la crescita dell'individuo, perché stimola il ragionamento, acuisce lo spirito di osservazione, produce interesse verso ciò che non è ben conosciuto.
La sua infanzia è caratterizzata dall'evoluzione del rapporto con la famiglia, con le classiche situazioni conflittuali con la madre e il rispetto verso la figura carismatica del padre. E' anche l'inizio della presa di contatto con la società e le sue strutture: l'asilo, la scuola, la pratica religiosa, nonché la verifica degli insegnamenti educativi ricevuti. L'adolescenza è per Enrico sicuramente il periodo più movimentato: la scoperta del sesso, la voglia di affermarsi come individuo, l'accendersi della passione per i problemi sociali e politici che ha caratterizzato la fine degli anni sessanta. Un soggiorno di quaranta giorni nella Germania est (DDR) e la straordinaria visita a Berlino (il muro visto dall'altra parte), porta il protagonista a porsi diverse domande circa la realtà dei paesi comunisti. In quel soggiorno Enrico conosce Ira, una ragazza russa, il suo primo amore. La loro storia finisce, quando lui torna in Italia, per due lettere mai ricevute , forse andate perdute nei meandri della posta internazionale, forse perché sottratte dai genitori…
Sarà l'incontro con Elisa a fargli riprovare quelle forti emozioni. La storia un po' movimentata, si caratterizza per l'appartenenza dei due innamorati a classi sociali diverse La fine della storia d'amore avviene in una giornata drammatica in seguito alla caduta dallo scooter. La sofferenza per la fine di quel rapporto che coincide con la fine delle sue speranze e dei suoi sogni, porta Enrico a meditare sull'amore, sulla forza dei sentimenti, sulla loro durata temporale.
Con il lavoro, Enrico entra in contatto con la nuov a realtà della piccola impresa e ha occasione di riflettere in modo critico sulla schematica divisione di class e derivante dalla cultura marxista, su aspetti etici, politici e religiosi che mettono in evidenza il "film rouge" del dubbio.
Enrico parte per il servizio militare, questo coincide c on il terremoto del Friuli e la drammatica malattia del padre al quale viene asportato un polmone. Enrico vive questo periodo con grande forza di volontà, tr ovando stimolo e conforto nell'aiutare gli altri ragazzi, anche per non cadere nell'ossessione del dramma di famiglia. Ha così modo di sviluppare acute osservazioni sul lavoro, sul gioco d'azzardo, sulla borsa valori. Con il dolore per la sofferenza del genitore, si troverà ad interrogarsi sul destino, sul concetto di onnipotenza della religione, sull'eutanasia. Alla morte del padre Enrico è stremato, ma nel ricordo degli insegnamenti della persona cara riesce a trovare gli stimoli per avviarsi verso un nuovo futuro.
Le lacrime di quel doloroso episodio coincidono con il risveglio dal coma e il protagonista, nel ritrovare i suoi cari, si confronterà ancora con l'elemento del dubbio per quanto accaduto e in particolare per il suo rapporto con Vera...


Product Details

BN ID: 2940046466263
Publisher: Renzo Carosio, Sr
Publication date: 12/15/2014
Sold by: Smashwords
Format: eBook
File size: 282 KB
Language: Italian

About the Author

Renzo Carosio ha svolto il suo percorso di studio e lavoro nel contesto dell'attività finanziaria e gestionale delle imprese, nonché della consulenza direzionale di organizzazione aziendale. La sua passione per la cinofilia e lo studio della zoognostica del cane l'ha portato a tenere seminari, conferenze e lezioni in università in Italia, Stati Uniti, Russia e altri paesi. E' autore di oltre cinquanta articoli in tema pubblicati in Italia e all'estero, testi per video, di un libro monografico sul Cane Corso e una guida illustrata sulla zoognostica del cane. A metà del guado è il suo primo romanzo. E' nato a Genova nel 1953, ma ama definirsi un cittadino del mondo.

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