Il criterio ispiratore di questo lavoro discende dalla necessità di rivalutare una metodologia di calcolo delle velocità dei veicoli coinvolti negli incidenti stradali attraverso una tecnica semplice, rapida e sicura che – purtroppo – devo riscontrare, è caduta in disuso o ampiamente ignorata dalla quasi totalità di chi si occupa di ricostruzioni cinematiche degli incidenti stradali, (forse perché è abitudine considerare che una perizia nella quale sono inseriti calcoli effettuati con vari e spesso molto costosi programmi di calcolo abbia un maggior pregio) nonostante, come ampiamente dimostrato, fornisce risultati attendibili. Il lavoro svolto in questo manuale dimostra invece che la ricostruzione mediante il sistema dell’analisi vettoriale delle collisioni è sempre valido, ed è evidenziata nei vari casi esaminati.