Ciao, sono Jack Vance! (e questa storia sono io)
Fantascienza - saggio (208 pagine) - Raccontata con leggerezza e ironia, la straordinaria vita di uno dei più grandi scrittori di fantascienza. Finalmente riusciamo a conoscere Jack. PREMIO HUGO 2010
Nel 1916 nasceva a San Francisco uno degli scrittori più prestigiosi del XX secolo: John Holbrook (Jack) Vance, conosciuto come “il paesaggista della fantascienza”. Le sue opere descrivono eventi, persone e luoghi in modo semplice e accurato, portando il lettore a immedesimarsi nella storia fino a diventarne il protagonista. Sono film, dove il regista scompare di proposito. Lo stesso Vance afferma: “Il più grande complimento che uno scrittore possa ricevere è che il lettore non sia conscio della sua presenza.”
Anche nell’autobiografia Vance non esprime giudizi e opinioni personali. Racconta la gioventù e i primi difficili anni, le esperienze lavorative, l’incontro con Norma, moglie e compagna di tutte le avventure, la nascita del figlio John, la passione per le barche e la musica jazz, i numerosi viaggi e le amicizie consolidate nel corso degli anni. Nonostante faccia di tutto per nascondersi ancora, proprio questa riservatezza rivela la sua profondità di pensiero.
Finalmente riusciamo a conoscere Jack.
Accompagnano la narrazione le fotografie dell’archivio di casa Vance che si estende per quasi un secolo. Tutto è raccontato con ironia e spirito, e con una tale vitalità da vincere il premio Hugo nel 2010.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
Delos Digital insieme in collaborazione Spatterlight si è data l'impegno di riportare sul mercato le opere di questo grande autore.
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Nel 1916 nasceva a San Francisco uno degli scrittori più prestigiosi del XX secolo: John Holbrook (Jack) Vance, conosciuto come “il paesaggista della fantascienza”. Le sue opere descrivono eventi, persone e luoghi in modo semplice e accurato, portando il lettore a immedesimarsi nella storia fino a diventarne il protagonista. Sono film, dove il regista scompare di proposito. Lo stesso Vance afferma: “Il più grande complimento che uno scrittore possa ricevere è che il lettore non sia conscio della sua presenza.”
Anche nell’autobiografia Vance non esprime giudizi e opinioni personali. Racconta la gioventù e i primi difficili anni, le esperienze lavorative, l’incontro con Norma, moglie e compagna di tutte le avventure, la nascita del figlio John, la passione per le barche e la musica jazz, i numerosi viaggi e le amicizie consolidate nel corso degli anni. Nonostante faccia di tutto per nascondersi ancora, proprio questa riservatezza rivela la sua profondità di pensiero.
Finalmente riusciamo a conoscere Jack.
Accompagnano la narrazione le fotografie dell’archivio di casa Vance che si estende per quasi un secolo. Tutto è raccontato con ironia e spirito, e con una tale vitalità da vincere il premio Hugo nel 2010.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
Delos Digital insieme in collaborazione Spatterlight si è data l'impegno di riportare sul mercato le opere di questo grande autore.
Ciao, sono Jack Vance! (e questa storia sono io)
Fantascienza - saggio (208 pagine) - Raccontata con leggerezza e ironia, la straordinaria vita di uno dei più grandi scrittori di fantascienza. Finalmente riusciamo a conoscere Jack. PREMIO HUGO 2010
Nel 1916 nasceva a San Francisco uno degli scrittori più prestigiosi del XX secolo: John Holbrook (Jack) Vance, conosciuto come “il paesaggista della fantascienza”. Le sue opere descrivono eventi, persone e luoghi in modo semplice e accurato, portando il lettore a immedesimarsi nella storia fino a diventarne il protagonista. Sono film, dove il regista scompare di proposito. Lo stesso Vance afferma: “Il più grande complimento che uno scrittore possa ricevere è che il lettore non sia conscio della sua presenza.”
Anche nell’autobiografia Vance non esprime giudizi e opinioni personali. Racconta la gioventù e i primi difficili anni, le esperienze lavorative, l’incontro con Norma, moglie e compagna di tutte le avventure, la nascita del figlio John, la passione per le barche e la musica jazz, i numerosi viaggi e le amicizie consolidate nel corso degli anni. Nonostante faccia di tutto per nascondersi ancora, proprio questa riservatezza rivela la sua profondità di pensiero.
Finalmente riusciamo a conoscere Jack.
Accompagnano la narrazione le fotografie dell’archivio di casa Vance che si estende per quasi un secolo. Tutto è raccontato con ironia e spirito, e con una tale vitalità da vincere il premio Hugo nel 2010.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
Delos Digital insieme in collaborazione Spatterlight si è data l'impegno di riportare sul mercato le opere di questo grande autore.
Nel 1916 nasceva a San Francisco uno degli scrittori più prestigiosi del XX secolo: John Holbrook (Jack) Vance, conosciuto come “il paesaggista della fantascienza”. Le sue opere descrivono eventi, persone e luoghi in modo semplice e accurato, portando il lettore a immedesimarsi nella storia fino a diventarne il protagonista. Sono film, dove il regista scompare di proposito. Lo stesso Vance afferma: “Il più grande complimento che uno scrittore possa ricevere è che il lettore non sia conscio della sua presenza.”
Anche nell’autobiografia Vance non esprime giudizi e opinioni personali. Racconta la gioventù e i primi difficili anni, le esperienze lavorative, l’incontro con Norma, moglie e compagna di tutte le avventure, la nascita del figlio John, la passione per le barche e la musica jazz, i numerosi viaggi e le amicizie consolidate nel corso degli anni. Nonostante faccia di tutto per nascondersi ancora, proprio questa riservatezza rivela la sua profondità di pensiero.
Finalmente riusciamo a conoscere Jack.
Accompagnano la narrazione le fotografie dell’archivio di casa Vance che si estende per quasi un secolo. Tutto è raccontato con ironia e spirito, e con una tale vitalità da vincere il premio Hugo nel 2010.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
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Product Details
ISBN-13: | 9788825410112 |
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Publisher: | Delos Digital |
Publication date: | 10/08/2019 |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 17 MB |
Note: | This product may take a few minutes to download. |
Language: | Italian |
About the Author
From the B&N Reads Blog