"La struttura, l'ambientazione e lo sviluppo dei personaggi sono davvero notevoli e catturano l'attenzione attraverso le vicende dei protagonisti. Infatti non è semplice creare una storia originale partendo da classici elementi fantasy come nani, folletti e altri esseri immaginari, mantenendo nello stesso tempo una visione concreta del mondo reale. Il romanzo ti tiene incollato, pagina dopo pagina, alle sorti dei protagonisti. La trama è avvincente e la lettura risulta molto scorrevole. In definitiva un libro piacevole da leggere, intrigante e dal ritmo molto serrato. Storia ben strutturata e piena di colpi di scena. Sembra di essere spettatori della bizzarra avventura di Silvana, che non si dà mai per vinta ed è un personaggio molto coraggioso e determinato."
"È un fantasy molto particolare che parla di un cavallo di fuoco, del malvagio Grint, della principessa del Regno d'ombra, di esseri umani e altre creature. Naturalmente il soggetto è come sempre la lotta tra bene e male, ma, rispetto ad altri libri del genere fantasy, viene trattato in un modo meno eroico e bellicoso, bensì più fantastico ed emozionante. La storia non si ispira tanto alla grande epica che caratterizza il "genere Tolkien", quanto piuttosto ai racconti popolari celtici, in cui in determinate circostanze i portali tra i due mondi, quello umano e quello magico, si aprono e permettono di incontrare gli esseri più diversi rendendo tutto possibile. Il fatto che il fronte dei buoni e quello dei cattivi si evolvano lentamente costituisce il particolare fascino della storia."
"La storia è molto densa, emozionante e non scivola nei tipici cliché del genere. I confini tra il mondo reale e quello magico sono labili, i personaggi risultano ben definiti e in parte misteriosi. La cosa più bella è però che il lettore viene assorbito dalla storia senza un attimo di respiro. Il vecchio adagio dello scrittore: 'L'autore deve coinvolgere tutti i sensi del